Il Movimento Internazionale dei Sacerdoti Sposati rilancia le dichiarazioni di Stefano Ceccanti, deputato del Pd ed ex presidente della Fuci, la Federazione degli universitari cattolici a commento dell'intervista al Cardinale Ruini del "Corriere" che cerca sempre di mettere in cattiva luce Papa Francesco e la Riforma che sta portando avanti nella Chiesa Cattolica (ndr).
Ceccanti commenta: “Non condivido quasi niente dell’intervista del cardinal Ruini al Corsera. Anzitutto sul versante ecclesiale: definire le deroghe al celibato come un cedimento allo spirito del tempo in una Chiesa in cui il primo papa, San Pietro, era sposato e’ un argomento piuttosto deboluccio. Poi su quello politico: la costruzione dei principi a cui i cattolici dovevano essere fedeli in modo non negoziabile era stata costruita da Ruini nella sua fase di Governo ecclesiale non in modo asettico, ma in modo da spingere chiaramente ad un’opzione preferenziale a favore del centrodestra, ossia secondo le sue preferenze personali. L’unico punto condivisibile dell’intervista sta nella convinzione dell’assoluta impossibilità della costruzione di partitini cattolici, opzione destinata all’autoghettizzazione”, afferma Stefano Ceccanti, deputato del Pd ed ex presidente della Fuci, la Federazione degli universitari cattolici.
“Che poi da lì la realpolitik spinga addirittura al sostegno a Salvini – prosegue Ceccanti – nel momento in cui appare vincitore dei sondaggi, forse proprio questo potrebbe essere criticato come cedimento allo spirito del tempo. Un conto era, credo, preferire da parte sua nei primi anni ’90 come scelta personale un centrodestra europeo, un conto arrivare addirittura al Salvini di oggi. Ma, per l’appunto, anche questo rivela che il pluralismo interno alla Chiesa è incomprimibile”, conclude Ceccanti.