Alla fine del Gran Premio di Russia sono 50 i punti di vantaggio di Hamilton su Vettel. Il pilota inglese della Mercedes ha tagliato per primo il traguardo sul tracciato di Sochi, seguito dal compagno di squadra Bottas e dalle Ferrari di Vettel e Raikkonen.

Festa grande in casa Mercedes? Per nulla. Hamilton ha vinto per una decisione di scuderia. Era il 25esimo giro quando dal box Mercedes è stato comunicato a Bottas di far passare Hamilton ed il finlandese si è platealmente quasi fermato, lasciando sfilare il pilota inglese che si è messo alla caccia di Verstappen che, partito dalle retrovie con gomma gialla, dopo una fantastica serie di sorpassi si era ritrovato in testa dopo che gli altri team si erano fermati per il cambio gomme.

La decisione della Mercedes è stata giustificata dal fatto che l'olandese della Red Bull si stava rivelando un ostacolo per Bottas, mentre Hamilton vedeva Vettel farsi sempre più sotto. A posizioni invertite non è però accaduto niente di diverso da quello che era accaduto in precedenza.

Verstappen continuava a girare alla grande senza nessuna possibilità che Hamilton riuscisse ad impensierirlo. Quando ormai i suoi pneumatici erano al limite e Verstappen è stato costretto a fermarsi, Bottas ha chiesto via radio di riprendersi la posizione, ma Toto Wolff ha detto no.

A fine gara Hamilton ha avuto parole di elogio per Bottas che, senza diktat, avrebbe comodamente tagliato il traguardo di Sochi in prima posizione. Il finlandese, da parte sua, non ha nascosto di aver masticato amaro e gli sguardi sul podio fanno pensare che nei prossimi giorni ci sarà da lavorare in casa Mercedes per ricomporre la situazione.

Adesso mancano 5 gare al termine e per Vettel diminuiscono le possibilità di rimonta. In ogni caso per Hamilton potrebbe esserci un ostacolo in più. Difficile adesso pensare che nelle prossime gare, se sarà necessario, possa trovare un Bottas così accondiscendente.

Prossimo appuntamento tra una settimana con il Gran Premio del Giappone.