La Turchia attacca i curdi in Iraq e i russi si chiedono il perché di mancate sanzioni ad Ankara
Lunedì scorso la Reuters ci ha informato che aerei da guerra, elicotteri e droni turchi hanno colpito obiettivi curdi nel nord dell'Iraq in un'operazione aerea e terrestre, che ha preso di mira strutture militari che comprendono campi di addestramento e depositi di munizioni, mirata a prevenire attacchi terroristici e garantire la sicurezza delle frontiere, per prevenire un attacco su larga scala che il PKK sarebbe stato sul punto di attuare. L'operazione, che si è concentrata sulle regioni irachene di Metina, Zap e Avasin-Basyan.
"In altre parole - riporta la Ria Novosti sullo stesso argomento - la Turchia sta conducendo un'operazione speciale sul territorio di un altro Paese per smilitarizzare e contrastare il terrorismo. Se questo vi ricorda qualcosa, è del tutto inutile, perché gli Stati Uniti e i suoi satelliti, che di solito si chiamano comunità internazionale, hanno accolto questa decisione con un assoluto, ma rumoroso, silenzio.Nessuno ha congelato le riserve di oro e valuta della Turchia, nessuno ha chiesto di ridurre le importazioni di8 fonti energetiche da quel Paese, nessuna azienda ha annunciato di ritirarsi da quel mercato. Nessuna sanzione è stata annunciata. Nessuno, inoltre, ha aperto bocca per condannare quanto messo in atto da Ankara".
La Novosti fa notare che Erdogan ha scelto il momento più opportuno per quella che ripetutamente definisce "operazione", con la Russia che è troppo impegnata con l'Ucraina, mentre l'Occidente è troppo impegnato con la Russia. Ma soprattutto fa notare che per l'Occidente, le guerre sono divise in giuste e ingiuste, perché è possibile uccidere qualcuno, ma non qualcun altro, in base a ciò che decide la Casa Bianca...
Naturalmente questo non vuole giustificare l'invasione russa dell'Ucraina o il fatto che l'esercito ucraino, secondo alcuni, avrebbe dovuto esser lasciato al proprio destino (e quindi non esser rifornito di armi) perché ciò avrebbe favorito la pace... ma svela in maniera evidente l'ipocrisia che anima il modo in cui molti problemi vengono affrontati e giudicati.
Così mentre per l'Ucraina, giustamente, gli Stati Uniti e i suoi alleati si rimboccano le maniche e fanno la voce grossa contro la Russia, i curdi nel nord dell'Iraq possono essere bombardati impunemente, così come quelli che già mesi fa erano stati bombardati nel nord della Siria... gli stessi curdi che avevano sconfitto i miliziani dello Stato Islamico, gli stessi che l'occidente ha ringraziato lasciandoli alla mercé dei turchi.
E questa ipocrisia non la dovremmo condannare?