Torna al cinema, in versione restaurataProfondo Rosso il capolavoro del thriller italiano firmato da Dario Argento.

Il film girato nel 1975, a quasi cinquant'anni dalla sua prima uscita, torna nelle sale in versione restaurata in 4K. Questo film, cult del thriller italiano, è considerato il capolavoro italiano del regista Dario Argento. L'opera segna, all'interno del percorso artistico del regista, il passaggio dalla fase thriller alla fase horror. In questo film lo spettatore viene trasportato in un giallo visionario e labirintico.

Profondo Rosso è un film di frammenti, divagazioni musicali, incastri, dove nel susseguirsi delle scene la logica e la coerenza lasciano spazio alla suggestione e alla paura in tutte le sue forme. 

Alcune curiosità sul film

Per il ruolo del protagonista Marc, il regista avrebbe voluto l'attore Lino Capolicchio, ma a causa di un grave incidente l'attore non poté partecipare alle riprese. Argento decide di chiamare l'attore David Hemmings, protagonista del film Blow Up di Antonioni. La scelta del regista di far recitare Hemmings nel suo film, non era per la bravura o il bel volto di Hemmings ma perché l'attore era bravissimo nel suonare il pianoforte, proprio come il protagonista Marc.

Per quanto riguarda la scelta della colonna sonora, la musica che la band dei Goblin ha composto per il film è stata in realtà una scelta di ripiego. Dario Argento, infatti,  per il suo film voleva i Pink Floyd come autori della colonna sonora del film, ma la band era impegnata nella registrazione del disco Wish You Were Here. Dopo questo rifiuto, il regista ascolta alcune composizioni dei Goblin e ne rimane folgorato e la celebre colonna sonora viene composta di notte in una cantina.

Dove vedere il film

Dal 10 luglio sarà possibile vedere il film nelle sale. Il ritorno di Profondo Rosso al cinema è frutto di una collaborazione tra RTI-Mediaset e Cat People, nuova casa di distribuzione fondata da Alessandro Tavola e Raffaele Petrini, che riporterà nei cinema di tutta Italia classici da riassaporare sul grande schermo, cercando lo sguardo sia delle nuove generazioni sia quello di chi quel cinema ha avuto la fortuna di viverlo.