Secondo quanto riportato dall'agenzia Irna, il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, questa domenica ha accusato i Paesi europei firmatari dell'accordo sul nucleare di non essere stati finora all'altezza dei propri impegni, non avendo praticamente fatto alcunché per contrastare le mosse unilaterali degli Stati Uniti, venuti meno a quanto concordato in precedenza.
Dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ritirato gli Usa dal JCPOA (Joint Comprehensive Plan of Action), i firmatari europei dell'accordo hanno promesso all'Iran una sorta di compensazione che, però, non è mai stata messa in atto.
Per tale motivo, Teheran ha dichiarato ufficialmente, con l'intento di preservare l'accordo sul nucleare, di aver iniziato ad "arricchire" l'uranio (1) oltre il limite del 3,67 percento fissato nel JCPOA.
"Oggi - ha dichiarato Zarif - l'Iran sta applicando la seconda tornata di misure correttive ai sensi del Paragrafo 36 del JCPOA, riservandosi il diritto di continuare a far ricorso alle indicazioni espresse nel trattato a protezione dei nostri interessi di fronte al terrorismo economico statunitense".
Per i funzionari iraniani, la nuova misura non significa il ritiro dall'accordo da parte dell'Iran, quanto piuttosto i passi necessari per salvarlo.
L'Iran proseguirà, ogni 60 giorni, a venir meno progressivamente agli impegni assunti nel JCPOA se non ci sarà una svolta per quanto riguarda le sanzioni Usa e l'atteggiamento dei Paesi europei firmatari dell'accordo.
1 _ L'uranio arricchito è un componente che può essere utilizzato per le armi nucleari, ed è molto spesso indispensabile per produzione di energia nucleare. L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA) è l'agenzia internazionale sotto gli auspici delle Nazioni Unite che ha tra i suoi scopi il compito di monitorare e controllare le forniture di uranio arricchito ed i processi correlati nello sforzo di assicurare la sicurezza della produzione di energia nucleare a livello mondiale ed al contempo mitigare la diffusione di tecnologie, materiali ed attrezzature che possano consentire la costruzione di armi nucleari (fonte Wikipedia).