Esteri

Abbattimento del Boeing ucraino: secondo giorno di proteste in Iran

Secondo giorno di proteste questa domenica in Iran, dove gli iraniani, soprattutto studenti, hanno voluto protestare contro il governo del loro Paese per aver inizialmente taciuto l'abbattimento, per errore, del Boeing 737 ucraino che ha causato la morte di 176 persone.

I manifestanti si sono radunati nelle università di Teheran, ma i video postati sui social mostrano che manifestazioni si sono tenute, oltre che nella capitale, anche in altre città iraniane.

In uno di questi video si vedono studenti che, in un atto simbolico di protesta, evitano di camminare sulle bandiere statunitensi e israeliane dipinte sull'asfalto all'Università Shahid Beheshti di Teheran.

Il governo ha schierato la polizia antisommossa, in uniformi e caschi neri, in alcuni quartieri della capitale, mentre gli appartenenti alla Guardia rivoluzionaria pattugliano le vie della città in moto, come spesso ci è capitato di vedere in passato in altre manifestazioni di piazza che hanno avuto luogo in Iran. 

Il presidente degli Stati Uniti Trump non si è lasciato sfuggire l'occasione per esprimere la sua soddisfazione, inviando anche un tweet in farsi per dare il proprio appoggio ai manifestanti:


Altri video inviati sui social media, anche se non vi è riscontro sulla loro attendibilità,  mostrato manifestanti nella piazza Azadi di Teheran e danno notizie di scontri con le forze di sicurezza.

Autore Federico Mattei
Categoria Esteri
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