Oggi si sono conclusi i funerali del noto oppositore al regime dell'attuale presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.
I giornali e i politici titolavano: "Ucciso dal Kgb" o " Funerale segreto, gli oscuri segreti del regime russo".
Non mi soffermeró nell'affermare l'ovvio, ossia che quello di Putin non sia un governo libertario, è quindi non per affermare l'ovvio, ma al contrario proverò a scavare nell'ovvio sin troppo lapalissiano per la nostra cultura occidentale in cui gli scheletri vengono nascosti sotto il tappeto, non si tratta di "cancel culture " ma della cultura e dell'idea di un occidente perfetto. Insomma siamo tutti migliori di tutti e nessuno si ferma a pensare " Ma se non fossimo poi così migliori degli altri" , per rispondere a questo ci vorrebbe un articolo a sé.
Oggi scaviamo, ma dove?
Nella vita dell'eroe.
Ma esattamente Alexei Navalny chi è?
Esatto, non lo sapete, perché le uniche parole in queste settimane sono state " L'unico oppositore al regime di Putin" ma la Russia non è come gli stati uniti dove se non sei di sinistra allora sei di destra, ma assomiglia più all'italia e al trasformismo, un fenomeno italiano dove i politici hanno stranamente delle crisi di identità politica a ridosso di qualche grosso appalto o per fare un " favore" .
Alexei Navalny, laureato in legge comincia a fare le prime comparse in alcune manifestazioni pubbliche. Quali manifestazioni?
La "Marcia Russa ", di cosa si tratta? La marcia russa non è altro che un accozzaglia di partiti, associazioni e movimenti estremisti di destra, dichiaratamente Neo-nazisti, già ecco chi è o meglio chi era il vostro eroe un filo nazista o per lo meno un simpatizzante, questo risulta vero fino al 2011-2012, quando in Navalny c'è un improvvisa Illuminazione, il nemico diventa Putin e la sua lancetta politica passa da estrema destra ad estrema sinistra, certo positivo dal mio personale punto di vista, ma perché questo mutamento repentino? Io qui vi lascio con una nota amara e con il solito sospetto, il 2011 è l'anno degli accordi per il NordStream, il gasdotto che dalla Russia attraversa i mari del nord per immettere nel cuore dell'Europa milioni di metri cubi di gas. A chi non piace?