Flc, insieme a Cisl e Uil scuola, hanno organizzato la grande manifestazione che si è tenuta sabato 4 marzo a Firenze, contro l'assalto squadrista davanti al liceo Michelangiolo e le inaccettabili parole del ministro Valditara.

"Noi crediamo nel valore della scuola statale di questa Repubblica e, poiché sappiamo quanto l'indifferenza sia un male silenzioso che mina alle fondamenta la democrazia, vogliamo reagire e chiediamo alle organizzazioni sindacali e a tutte le realtà democratiche e antifasciste di questa città e di questo Paese di schierarsi al nostro fianco. ...Crediamo di interpretare il sentire delle lavoratrici e dei lavoratori che ci hanno elette, esprimendo la nostra grande preoccupazione per i fatti avvenuti recentemente. ...Prima l'aggressione di matrice neofascista agli studenti del Liceo Michelangiolo di Firenze, che ricordano i momenti più bui della nostra storia recente; poi le inaccettabili parole del ministro Valditara, che, invece di condannare la violenza squadrista, si è scagliato contro la dirigente del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, attaccandola per aver invitato la propria comunità scolastica a vigilare contro il ritorno di ideologie violente e totalitarie, attaccando così di fatto la stessa libertà di pensiero e di espressione".

Queste le motivazioni che hanno portato le tre sigle sindacali ad organizzare l'evento odierno, partecipatissimo, tanto che il corteo, partito da piazza Santissima Annunziata, ha riempito poi piazza Santa Croce, dove si è tenuto il comizio finale. 

Per il Sindaco Nardella, erano più di 30.000 le persone in Santa Croce "per un grido in difesa della scuola, della Costituzione e dei valori dell'antifascismo". 

"La democrazia la si difende e praticandola",  ha dichiarato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, che ha partecipato al corteo. "E quando ci sono atti squadristici e fascisti, non si può né stare zitti né rimanere a guardare, ma bisogna scendere in piazza e difendere i valori della nostra Costituzione. Questo è quello che dobbiamo fare e questa risposta ci dice nel nostro paese la gente vuole ancora l'antfascismo e la democrazia. Credo che sia la più bella risposta che si può dare a chi fa, a chi pensa e chi pratica atti squadristici e di violenza, a chi vuol tornare indietro. La democrazia va difesa e praticata e i valori della nostra Costituzione devono essere realizzati".

Alla manifestazione hanno preso parte anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, e la neo segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein che hanno avuto una lunga conversazione con il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini nel retropalco.

"Oggi affermiamo un principio", ha detto Giuseppe Conte. "Respingiamo le aggressioni violente, soprattutto dobbiamo difendere i principi costituzionali. Gli esponenti del governo hanno perso due volte. Prima perché non hanno condannato, in particolare Fdi, partito di riferimento dei responsabili dell'aggressione. E poi hanno sbagliato perché Valditara ha trovato dei minuti per censurare la lettera ineccepibile della preside. Che sottoscrivo tutta". 

Queste le dichiarazioni della Schlein:

"L'idea di scuola che abbiamo noi è molto diversa da quella che ha in testa il governo di Giorgia Meloni. Hanno già chiarito che le scuole vorrebbero che diventassero luogo di maggiori diseguaglianze perché prima ancora di dirci che cosa investiranno nella scuola pubblica hanno detto che le scuole dovrebbero cercarsi finanziamenti privati. E' l'idea di scuole di serie A, magari nelle città che già stanno bene, per le figlie ed i figli che già stanno bene, e scuole di serie B magari delle aree più marginalizzate del Paese dove vadano magari le figlie ed figli delle famiglie più povere, perchè rimangano povere per altre cinque generazioni. Noi diciamo no perché siamo qui anche a difesa dell'articolo 3 della Costituzione che parla di eguaglianza sostanziale e formale. Altro che gabbie salariali! ...Sono molto felice che ci sia qui una grande delegazione del Partito democratico, che ci sia qui il Movimento cinque Stelle, che ci siano qui altre forze civiche e della sinistra ecologista, credo che sia un bel segnale che su alcune battaglie fondamentali, come abbiamo sempre detto, noi dobbiamo lavorare insieme sia in Parlamento che nel Paese, per organizzare una opposizione. Noi ci saremo. ...Noi saremo in tutti i luoghi dove occorre contrastare le diseguaglianze sociali, quelle territoriali, di genere e generazionali, ed è un grande piacere essere in una piazza così piena, vuol dire che c'è ancora vita e che quei metodi squadristi non passeranno".

Elly Schlein ha parlato anche della guerra in Ucraina:

"Non è mai stato in discussione il nostro pieno supporto al popolo ucraino ad un anno dall'invasione criminale voluta da Putin. Ma credo anche che la sinistra debba continuare a perseguire un mondo di pace, un futuro di pace, mobilitarsi in questa direzione chiedendo all'Unione Europea un forte impegno ed anche un forte protagonismo politico diplomatico. Le due cose non sono in contraddizione".

Alla manifestazione hanno partecipato anche rappresentanti della sinistra radicale, come Nicola Fratoianni, mentre non erano presenti rappresentanti della destra estrema e di centro, tra cui Carlo Calenda e Matteo Renzi.