Oltre a ricordare le vittime dell'esplosione avvenuta in un albergo dell'Avana a Cuba, dopo il Regina Coeli odierno, il Papa è tornato a fare un appello per fermare la guerra in Ucraina. 

"Proprio in quest'ora - ha detto Bergoglio - tanti fedeli si stringono intorno alla venerata Immagine di Maria nel Santuario di Pompei, per rivolgerle la Supplica sgorgata dal cuore del Beato Bartolo Longo. Spiritualmente inginocchiato davanti alla Vergine, le affido l'ardente desiderio di pace di tante popolazioni che in varie parti del mondo soffrono l'insensata sciagura della guerra. Alla Vergine Santa presento in particolare le sofferenze e le lacrime del popolo ucraino. Di fronte alla pazzia della guerra, continuiamo, per favore, a pregare ogni giorno il Rosario per la pace. E preghiamo per i responsabili delle Nazioni, perché non perdano “il fiuto della gente”, che vuole la pace e sa bene che le armi non la portano, mai".