Ivan D'Ignoti racconterà, come gli altri protagonisti, la sua quarantena trascorsa Milano. 

Domani sera (mercoledì) in prima serata su Italia 1 andrà in onda “rEsistiamo - Diari dalla Quarantena", il docufilm prodotto da EndemolShine Italy che racconta, attraverso le storie e le emozioni di persone comuni, il momento unico vissuto negli ultimi mesi dal nostro Paese a causa del Coronavirus.

“rEsistiamo" è un racconto corale, intimo, realizzato direttamente dai protagonisti dalle loro case, senza alcuna mediazione, attraverso dei video-diari che aprono una finestra sulla loro quotidianità, stravolta durante la quarantena.

Tra i protagonisti di questo progetto c’è Ivan D’Ignoti, affermato regista siciliano che vanta collaborazioni con aziende multinazionali e televisive.  Durante la quarantena, Ivan che in Sicilia collabora con l’Asc Production che si occupa di spettacolo, arte e cultura, era stato già protagonista delle cronache attraverso una lettera scritta alla madre, dopo aver deciso di trascorrere la propria quarantena a Milano, facendo viaggiare solamente le parole. Qualche giorno dopo la pubblicazione della lettera, Ivan è stato contattato dagli autori per far parte di questo “Diario dalla Quarantena” nelle vesti di storyteller narrando col cellulare il proprio lockdown in Lombardia, a distanza dalla propria famiglia e dalla neo fidanzata. Per lui non son stati giorni facili come ci racconta.

Devo ammettere che questo lockdown, come per tutti, non è stato semplice da superare. Nei primi giorni di marzo ero tanto giù di morale da non riuscire a farmi venire in mente idee per affrontare in modo creativo e con più leggerezza questa quarantena. Iniziava a pesarmi tanto la distanza dai miei che vivono in Sicilia e della mia ragazza che ho iniziato a frequentare poco prima del Covid 19. In quei giorni ho viaggiato tanto con la mente decidendo di scrivere una lettera per mia madre. Dopo aver condiviso le parole con lei in videochiamata e buttato fuori mille lacrime, ho postata la lettera sui miei social che da lì a poco ha fatto giro del web. Nei giorni successivi gli autori di “rEsistiamo” firmato EndemolShine Italy mi hanno contattato per chiedermi di raccontare, insieme ad altri 10 protagonisti/storie, come stessi passando il lockdown lontano dai miei affetti più cari. Ho subito accettato ed è stata un’esperienza incredibile, dando un senso a quei momenti di noia totale, tenendomi impegnato a raccontare attraverso il mio cellulare, le giornate in casa con mio cugino e le mille videochiamate con i miei, ma soprattutto con la mia ragazza, registrando tutto. Condividere coccole, abitudini e chiacchiere solo con whatsapp e Skype non è stato semplice ma mi sono divertito tanto, confrontandomi ogni giorno con gli autori del progetto Fabrizio Montagner e Susanna Paratore che hanno fatto un lavoro pazzesco. Da professionista so quanto lavoro c’è dietro ad un prodotto televisivo del genere, dovendo selezionare e montare il materiale arrivato dai vari protagonisti, non tutti super tecnologici, tramite cloud condiviso, lavorandoci day by day per dare un senso ai migliaia di video. Sono curioso di vedere il risultato finale del docufilm per scoprire anche le altre storie. So già che piangerò per tutta la serata, sono contento di aver preso parte ad un progetto che rimarrà nella storia, visto il periodo storico particolare.”

La trasmissione che andrà in onda domani sera in prima serata su Italia 1 racconterà storie di vite normali, diverse tra loro, che sono la storia di tutti noi. Di chi ha vissuto l’#iorestoacasa in famiglia, solo, in coppia o lontano dagli affetti più cari. Di chi si è trovato senza lavoro e di chi ha combattuto il virus in prima linea ogni giorno, vicino ai malati. È il racconto dei sentimenti provati in questi mesi. La paura, la rabbia, i momenti di debolezza, la tristezza per la perdita di una persona cara. Ma anche la felicità per la nascita di una nuova vita, la scoperta di nuovi giochi con i bambini e la creatività che si scatena per andare avanti. È il racconto di quello che è successo nelle case di tutti, dalle difficoltà per fare la spesa, alla passione per la cucina fino alle problematiche con la scuola a distanza. È il racconto di quella che è diventata la “normalità” in un momento che di “normale” aveva ben poco.

Il docufilm rEsistiamo

Tra i protagonisti di “rEsistiamo", oltre a Ivan D’Ignoti, c’è anche Sara, infermiera della terapia intensiva del San Raffaele di Milano. Quando a tutti viene chiesto di stare a casa, lei deve scendere in campo in prima linea. Sara racconta lo scontro quotidiano con la malattia, il dolore profondo di quei momenti ma anche la gioia di vedere le persone guarire da quel virus che, in quei giorni, si è portato via anche sua nonna.

Ci sono Federica e Luca, due neo-genitori, che, tra ansia, dubbi e preoccupazioni, in questo periodo vivono la gioia più grande: la nascita della loro prima figlia.

C’è Elisa, una giovane mamma single di Roma che deve reinventare la sua quotidianità insieme a Margherita, la figlia di 12 anni, una ragazzina solare e positiva ma con le problematiche dovute al fatto di avere i genitori separati ed essere alle soglie dell’adolescenza. Quando Margherita si trasferisce dal padre durante la pandemia, Elisa deve fare i conti con la solitudine e il distacco.

C’è anche la storia di una grande famiglia di Napoli, due genitori con ben 6 figli e gli appuntamenti della giornata appesi al muro. Senza scuola, senza attività pomeridiane, senza la possibilità di uscire. Tutti dentro casa, giorno e notte.

“rEsistiamo" è il racconto di tutti noi, dedicato a chi ha lottato e continua a farlo, a chi ha rischiato ogni giorno per consentirci di vivere e a chi, nonostante tutto, non ha mai perso la speranza.