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Gioco erotico
Sempre in base alle fonti, sarebbe stata proprio Raquel a insinuare questa possibilità, per le suddette questioni assicurative, intorbidendo le acque.
Di questa pratica sono morti personaggi famosi, per esempio, nel 1997, Michael Hutchence, leader del gruppo musicale australiano INXS, compagno di Paula Yates, ex moglie di Bob Gedolf,( la donna se ne andrà tre anni dopo per overdose). E già ci aggiriamo in contesti pesanti, estranei a quello di Mario.
Il padre di Hutchence, però, avversava tale conclusione, alludendo a un possibile omicidio del figlio; mentre il fratello ( figura più consapevole rispetto a un genitore accecato dal dolore) la ritiene possibile, ma attribuisce tale pericolosa abitudine ai postumi di una brutta caduta con commozione cerebrale, dopo la quale Michael non sarebbe stato più lo stesso. Stessa sorte toccò a David Carradine, proveniente da una prestigiosa dinastia di attori e attore egli stesso, che fu ritrovato in un albergo di Bangkok nel 2009, deceduto a 73 anni, legato con tutti i crismi del gioco autoerotico. Qualcuno ipotizzò che avesse voluto suicidarsi con quella specifica modalità.
In un’intervista Santina fa notare che questa ipotesi poteva rappresentare la spia di uno scarso affiatamento tra i due coniugi: se un fresco sposo si dedica a queste bizzarrie ad alto rischio un secondo dopo che la moglie è uscita di casa, forse per la donna è il caso di chiedersi se davvero avesse capito chi aveva sposato. In buona sostanza: davvero Raquel riteneva il marito attratto da queste divagazioni sessuali? E se non la stupiva una simile tendenza, che tipo di rapporto era il loro? Ma non era stata proprio lei a dichiararsi collaborativa nel cercare la verità, a patto di non infangare la memoria del defunto? Cosa significava per lei “infangare”? Era conscia, con quella sortita scabrosa, di lanciare una bomba sui familiari di Mario, poiché non viviamo tutti a Ibiza e, per molti, scoprire certi comportamenti di un proprio caro può costituire un trauma aggiuntivo?
La parola agli esperti, ma…se gli scatti al cadavere di Mario furono effettuati senza aver in alcun modo toccato o alterato la scena, questo gioco autoerotico appare strano quanto, pure, lo sarebbe stato un suicidio.
Se di gioco parliamo, quantomeno dovrebbe essersi interrotto subito, perché il ragazzo è completamente vestito (con il pigiama), né si scorgono tracce di un avvenuto raggiungimento del piacere fisico; tuttavia, per “giocare” così, non è meglio cercare “ancoraggi” migliori?
Durante il dibattimento per rogatoria del 2016, stimolato dagli inquirenti italiani e avvenuto in Spagna, si nota Raquel alzarsi in piedi con una certa dose di aggressività: benché si tratti di sedute “particolari”, con giudici di due stati, praticamente a porte chiuse, anche se filmate, ciò mostra che la donna è ormai sulla difensiva estrema, pronta a tutto per salvare una carriera in pericolo: pericolo forse sussistente all’inizio, visto che in seguito la tragedia le ha conferito popolarità, ma certo lei non poteva pensare che le regalasse smalto.
Nel libro si descrive un certo suo comportamento, dai funerali in avanti, improntato al distacco dai Biondo: dapprima mostrando dolore e solidarietà, ben presto prendendo le distanze. Si narra della preoccupazione di mostrarsi affranta al funerale, organizzato come uno show, con i paparazzi di fiducia, oltre al manager Guillermo sempre attaccato a lei, tanto da condividerne la camera a Palermo, con plateale mancanza di tatto verso i Biondo; di una allegra dimostrazione di goduria di costui, nel gustare i cibi al pranzo che ne seguì, sempre offerto dai Biondo, ma non a titolo di festa: pranzo durante il quale Raquel passò diverso tempo al cellulare, ben lontana dalla tavolata. Se poi davvero la Sànchez non annullò la festa per l’anniversario di nozze, previsto a Formentera, e la trasformò in un’occasione mondana, e, nell’anniversario della morte di lui, posta foto in cui appare euforica, sembrerebbe davvero troppo.
Ci tocca immaginare che, quando si entra nel mondo dorato dei divi, di prima scelta o meno che siano, occorre abituarsi a imprevedibili costumanze, o scostumanze: per alcuni, il mondo gira intorno a loro. (foto tratta da "El Mundo").