Esteri

Usa e Nato ipotizzano di bloccare il Nord Stream 2 in caso di invasione dell'Ucraina

I contenuti della risposta di Washington alle richieste della Russia in merito alle garanzie per la propria sicurezza interna, che passano però dall'Ucraina (quella non ancora sotto il controllo di Mosca), non sono stati resi pubblici ma come ha fatto sapere il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, al Cremlino non sono piaciuti:

"In base a quanto affermato ieri dai nostri colleghi (Stati Uniti e Nato), è assolutamente chiaro che sui principali argomenti delineati nelle bozze  di documenti... non possiamo dire che il nostro punto di vista sia stato preso in considerazione o sia stata dimostrata la volontà di tenere in considerazione le nostre preoccupazioni".

Peskov ha comunque aggiunto che la via diplomatica non è interrotta e che Mosca prenderà il tempo necessario per le proprie valutazioni, rifiutando ancora una volta l'ipotesi di un'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, definita un'accusa inaccettabile.

E mentre i Russi, almeno a parole, cercano di gettare acqua sul fuoco, dal versante opposto si getta invece benzina. La nuova minaccia, in risposta ad un'invasione della Russia, riguarda il blocco del Nord Stream 2, il gasdotto di 1.225 km realizzato con la regia dell'ex cancelliere Schröder che, attraversando il Mar Baltico, dovrebbe raddoppiare l'invio del gas russo direttamente in Germania.

Il condizionale è dovuto al fatto che, seppur pronto da tempo, non è mai entrato in funzione per ragioni tecnico-burocratiche sorte in Germania. Il gasdotto è progettato per raddoppiare le attuali esportazioni di gas dalla Russia verso la Germania.

Quindi, Stati Uniti e Nato hanno minacciato di prendere di mira qualcosa che comunque già adesso non è in uso, anche se non è ben chiaro quali dovrebbero essere le conseguenze per il Nord Stream 2: non verrà più aperto o verrà in parte distrutto?

Il presidente Biden, che in giornata parlerà con il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, il 7 febbraio incontrerà anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, sempre per discutere della situazione in Ucraina, secondo quanto riportato dalla Casa Bianca.
 

Autore Marco Cantone
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