Nel prossimo consiglio federale di venerdì 29 gennaio, la Figc non concederà alcuna deroga alle società di calcio in relazione agli stipendi da pagare ai propri tesserati entro il 16 febbraio. Nessuna differenza di trattamento tra società professionistiche e società dilettantistiche. Alcuni club di SAerie A speravano in una proroga di almeno due mesi.
Ma il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che per la riconferma dell'incarico si dovrà confrontare a breve con Cosimo Sibilia, ha scelto la strada della trasparenza e della correttezza, dato che molte società di Serie A hanno già pagato i loro calciatori.
I club che sono in crisi finanziaria, soprattutto a causa dell'emergenza Covid, potranno comunque trattare con i loro calciatori o con l’Aic, il sindacato che li rappresenta. Da non dimenticare però che su quei club, in caso di mancati accordi pende la minaccia di punti di penalizzazione in classifica.
Da non dimenticare neppure che a marzo, in ogni caso, gli stipendi arretrati devono essere saldati perché una squadra possa iscriversi alle Coppe europee per la prossima stagione.