"Abbiamo visto un ministro assente, che ha disatteso le priorità dell’agenda del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per cui questo vertice doveva essere fondamentale. Abbiamo visto un esecutivo che si è seduto furtivamente al tavolo dei negoziati con l’imbarazzo di portare in dote la decisione appena presa di trivellare selvaggiamente i nostri fondali marini. Una strategia che è inadeguata anche dal punto di vista economico, perché soddisfa una percentuale irrisoria del nostro fabbisogno energetico. ...."

A chi si stava riferendo Giuseppe Conte nel passaggio riportato relativo al suo commento su quanto avvenuto alla COP27 conclusasi domenica? A Gilberto Pichetto Fratin, nuovo ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica del governo Meloni. L'Italia, Paese del G7 è stata rappresentata alla COP27 da un ministro che, in sostanza, è andato a fare una vacanza a Sharm el-Sheikh per poi dichiarare che quanto deciso nell'ultimo vertice è stato un accordo al ribasso. Ma lui, di grazia, quando e in che modo ha contribuito per evitare che ciò accadesse? Mistero.


Questa è la qualità di coloro che compongono il governo di Giorgia Meloni. Una qualità di cui ci aveva già  dato ampia dimostrazione il farmacista pugliese Marcello Gemmato - camerata di antica data che da missino adesso è naturalmente diventato un post-fascista di Fratelli d'Italia -, nominato sottosegretario alla Salute.

Prima ha dichiarato:

"Registro che per larga parte della pandemia l'Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti", precisando di non voler cadere "nella trappola di schierarsi a favore o contro i vaccini". 

Poi alle ovvie polemiche che sono seguite alla sua dichiarazione che contraddice tutti i report ufficiali finora pubblicati, Gemmato ha avuto il coraggio di replicare:

"Sono stupefatto dalle strumentalizzazioni che l'opposizione sta montando in queste ultime ore in merito ad alcune mie dichiarazioni rilasciate ieri alla trasmissione Re Start di Rai 2. Ho sempre sostenuto la validità dei vaccini e la capacità che hanno di proteggere soprattutto i più fragili.Come sottosegretario alla Salute ed esponente di FdI voglio sgombrare il campo da interpretazioni faziose e ideologiche. L'attività parlamentare di questi anni testimonia in maniera limpida e coerente la posizione mia e di FdI. Siamo passati dall'emergenza alla convivenza con il virus anche grazie ai vaccini, adesso è tempo di guardare avanti".

Guardare avanti in che senso? Forse evitando di promuovere la somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid, quando è dimostrato che il vaccino diminuisce sensibilmente la mortalità tra i più anziani, mentre la circolazione del virus ha ripreso ad aumentare?


Di ieri una ulteriore riprova della qualità di chi supporta l'attuale governo.

I deputati leghisti Domenico Furgiuele (primo firmatario), Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto hanno presentato una proposta di legge per assegnare un bonus matrimonio fino a 20mila euro... a coloro che si sposano in chiesa!

Quando la notizia si è diffusa, l'estensore della boiata (impossibile definirla diversamente, considerando che pure altri rappresentanti della maggioranza ne hanno preso le distanze) si è scapicollato a rilasciare la seguente dichiarazione:

"La proposta di legge a mia prima firma, volta a incentivare il settore del wedding, che per questioni di oneri prevedeva un bonus destinato ai soli matrimoni religiosi, durante il dibattito parlamentare sarà naturalmente allargata a tutti i matrimoni, indipendentemente che vengano celebrati in chiesa oppure no".


È finita qua? Ma certo che no.

Come ha riportato il Fatto Quotidiano, il presidente della Lazio Claudio Lotito, diventato di recente senatore della Repubblica e nominato vicepresidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama, sta facendo il lobbista per conto di alcune squadre di Serie A per procrastinare le tasse dovute dai club, il cui pagamento dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre. Si tratta di mezzo miliardo di euro di arretrati che risalgono anche al periodo della pandemia.

Per impegnare il governo in un ulteriore rinvio, Lotito ha cercato di investire del (suo) problema il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, cognato di Giorgia Meloni, e il presidente del Senato, Ignazio La Russa che in un primo tempo avrebbe dato rassicurazioni in merito per poi fare marcia indietro dopo che la notizia di un suo intervento è trapelata sulla stampa.

Per i più distratti. Lotito che ha acquistato la Lazio con la possibilità di pagarne le scadenze fiscali pregresse più o meno come i 49 milioni di Salvini, si fa portavoce di molti club di Serie A (non tutti, la Fiorentina ad esempio si è ufficialmente detta contraria, pagandone le conseguenze con decisioni arbitrali sfavorevoli) che non hanno i soldi per pagare le tasse, ma li hanno per acquistare i giocatori, pagando loro stipendi a due cifre seguite da almeno sei zeri!


La qualità di questa maggioranza è di scarso livello non solo nei rincalzi, ma anche tra i leader come dimostrano le prime voci sulla manovra con la Amazon tax e le trivellazioni in Adriatico, di cui dobbiamo assegnare il "merito" (si fare per dire) a Giorgia Meloni. E che dire del suo alleato Matteo Salvini che, ad esempio, dice di voler ripristinare il "nucleare pulito"  in Italia, quando nel nostro Paese la produzione di energia nucleare non è mai iniziata, mentre le prime centrali di test relative al cosiddetto nucleare pulito (in tutto il mondo se ne contano sulle dita di una mano) non saranno pronte prima del 2030.


Questa gente, capace di fare propaganda oltre ai propri interessi, pretende di governare una nazione dicendo di voler fare gli interessi di quasi 60 milioni di italiani. Però, chiamata a dimostrare le proprie capacità, questo è quello che riescono a produrre, come dimostrano gli esempi sopra riportati.

E come se non bastasse, vogliono pure imporre il loro modo di vivere al resto della nazione! E non dovremmo preoccuparci?



Crediti immagine: ufficio stampa del Quirinale