Al liceo Malpighi di Roma, i festeggiamenti di fine anno si sono trasformati in un caso nazionale. Un gruppo di 31 studenti maturandi si è fatto fotografare in posa con il saluto fascista durante la festa per la fine delle lezioni: si sono tolti la maglietta, hanno srotolato uno striscione con caratteri tipicamente fascisti e hanno posato con il braccio teso nel saluto romano. Le studentesse presenti non hanno partecipato al gesto.

La foto della scena è finita online ed è diventata virale nel giro di poche ore, scatenando una reazione dura da parte della scuola. La preside ha immediatamente riaperto gli scrutini e abbassato i voti di condotta a tutti i partecipanti.

"Il voto di condotta oggi ha un peso specifico. Siamo una scuola che sull'educazione civica si spende molto", ha dichiarato la dirigente, che ha però aggiunto: "È stata una bravata dell'ultimo giorno, ma serviva un segnale fermo a difesa dei valori della Costituzione".

Anche il corpo docente ha preso posizione netta, firmando un documento ufficiale in cui parla di "richiami a ideologie che hanno calpestato la dignità umana". Non è bastato però a placare le polemiche. Alcuni genitori hanno criticato la gestione dell'episodio, lamentando l'assenza di una condanna pubblica esplicita e chiedendo persino la revoca dei crediti scolastici ai ragazzi coinvolti.

E il (post) camerata leghista, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, sempre pronto a bollare iniziative che possano ledere il conservatorismo sovranista (post) fascista stavolta che cosa ha detto? NULLA.