Controlli mirati, e chiusura di piazze e luoghi di assembramento, nei fine settimana, per prevenire il diffondersi del virus.
La palla passa nelle mani dei sindaci che dovranno osservare e intervenire in caso di necessità.
E' quanto prevede una circolare inviata dal capo di Gabinetto del ministro dell'Interno Bruno Frattasi ai prefetti dopo le immagini dell'ultimo fine settimana con centinaia di persone in strada.
L'invito è di convocare d'urgenza i comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica al fine di programmare gli interventi.
Nel recente fine settimana, in diverse località del Paese - scrive il Viminale - si sono registrate situazioni di particolare assembramento, in occasione delle quali è stata anche riscontrata una percentuale non irrilevante di inosservanza dell'obbligo di utilizzo delle mascherine. La convocazione "in via d'urgenza" dei Comitati provinciali ha dunque l'obiettivo di intervenire per fare in modo che il fenomeno venga significativamente a diminuire nei prossimi fine settimana, intervenendo su due fronti: da un lato aumentando i controlli e dall'altro concordando con i sindaci la chiusura di quelle strade e quelle piazze dove gli assembramenti potrebbero ripetersi. Chiusure che possono avvenire attraverso un contingentamento degli accessi, secondo un principio di proporzionalità o, appunto, attraverso un provvedimento dei sindaci di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, come previsto dal decreto legge del 16 maggio convertito nella legge 74 del 14 luglio 2020.