La vita digitale torna in scena a Roma e propone 6 installazioni, la piattaforma KizArt per il pubblico più giovane, una selezione di opere video della Biennale de l’Image en Mouvement, talk e performance al Palazzo delle Esposizioni.
Dal 7 ottobre al 7 gennaio 2018 Digitalife offre al pubblico un variegato percorso. Lo fa immergere in una complessa articolazione di architetture audiovisive e ambienti digitali. Nella nuova creazione in 3D degli austriaci Granular-Synthesis, <360> è un teatro virtuale che ribalta i concetti di spazio e tempo inglobando lo spettatore, che sarà poi travolto da un viaggio nel paesaggio organico di La Dispersion du Fils dei francesi Jean Michel Bruyère/LFKs, e dal percorso evanescente creato dall’artista croata Ivana Franke in Instants of Visibility, installazione immersiva che istiga a perdersi.
Un immaginario lirico e iper-tecnologico scorre nell’installazione Memorandum Or Voyage del collettivo giapponese Dump Type, accanto al Purgatorio contemporaneo rappresentato dal collettivo russo AES+F nella sua Allegoria sacra. Mentre l'installazione Phosphor, creata dall’artista tedesco Robert Henke appositamente per il Palazzo delle Esposizioni, è basata sul concetto di mutamento: "un paesaggio temporaneo plasmato da luce ultravioletta, e in continua trasformazione per tutta la durata della mostra.
La Biennale de l’Image en Mouvement (BIM) del Centre d’Art Contemporain di Ginevra, su invito della Fondazione Giuliani porta a Digitalife una selezione di film, coprodotti da In Between Art Film e che hanno avuto il loro debutto alla BIM 2016, diretta da Andrea Bellini. Si tratta di 13 titoli, per lo più inediti in Italia, che esplorano la centralità dell’immagine nella cultura contemporanea, e ora proposti al Palazzo delle Esposizioni.