Il Cas (Centro di accoglienza straordinaria) ospitato nei locali della parrocchia di Vicofaro e gestito dall'associazione Virgilio – Città futura non può continuare ad operare perché non idoneo.

Lo hanno stabilito i Vigili del Fuoco di Pistoia, dopo un sopralluogo effettuato lo scorso giovedì insieme a personale dell'Asl, che hanno dichiarato la struttura al momento non da ritenersi idonea ad ospitare delle persone, elencando una serie considerevole di criticità.

Perché una notizia di cronaca spicciola dovrebbe assumere importanza a livello nazionale? Perché l'attività del centro è supportata e promossa dal parroco di Vicofaro Don Massimo Biancalani, che in passato si è espresso più volte a favore dell'accoglienza ai migranti e, per tale motivo, è stato preso di mira da organizzazioni e persone dell'estrema destra.

Di recente, un paio di ragazzi spararono a salve contro un migrante ospitato nel centro, insultandolo con frasi razziste.

Dopo la decisione dei Vigili del Fuoco, per gli ospiti del Cas si sta cercando una sistemazione alternativa. A comunicare la chiusura del centro è stato lo stesso don Massimo in una riunione convocata nel pomeriggio di lunedì dall'Assemblea antifascista e antirazzista di Vicofaro per sostenere l'attività di don Biancalani nell'anniversario della provocazione che fu organizzata da Forza Nuova, quando alla messa della domenica nella chiesa di Vicofaro si presentarono dei militanti di quella formazione politica per "verificare" il grado di ortodossia del parroco "amico dei migranti".

Ma l'aspetto più inquietante della vicenda è dato dal commento della Lega:
«Niente più “bagnetti”, chiuso il centro del prete che ama circondarsi di “profughi”.»


E dal commento del segretario della Lega, il ministro dell'Interno Matteo Salvini:
«Tempi duri per il prete che ama attaccare me e circondarsi di presunti profughi africani, ancora un po’ e la canonica scoppiava... 😱 Chiuso!»


La questione che si pone è semplice. Come è possibile che chi sieda in Parlamento possa spendere il proprio tempo ad insultare o irridere chi invece dovrebbe essere aiutato e supportato? E tutto questo, che è oggettivamente riconducibile ad una deriva fascista, dovrebbe essere accettato come normale?