Da alcuni giorni sono comparsi sui quotidiani nazionali alcuni articoli corredati da foto impressionanti relativi allo stato di emergenza ambientale in cui versano alcune tra le più importanti città dell’America orientale che si trovano al confine del Canada come New York, Washington e vaste zone limitrofe dove l’aria è resa irrespirabile a causa di un intenso fumo provocato da vaste zone boschive che stanno bruciando nel territorio del Quebec.

Tale situazione viene definita insolita e le cause sono da attribuirsi principalmente alla siccità e alle alte temperature che si sono registrate nella zona. L’Agenzia per la prevenzione degli incendi del Quebec definisce la situazione insolita sulla quale hanno influito anche i temporali che avrebbero dovuto contenere gli incendi ma che invece hanno provocato altri e numerosi focolai generati dai fulmini. In Quebec, la provincia del Canada orientale più colpita dal fenomeno, normalmente la stagione degli incendi inizia a fine maggio invece quest’anno dall’inizio di giugno si sono sviluppati numerosi nuovi incendi insolitamente intensi.

La virulenza del fenomeno distruttivo è stata fotografata anche da alcuni satelliti che rilevano i fenomeni meteo in particolare, il 3 giugno il satellite Aqua della Nasa che orbita intorno alla Terra dal 2002 con l’obiettivo di studiare le precipitazioni, l’evaporazione e il ciclo dell’acqua ha fotografato la muraglia di fumo che si alzava dalle zone interessate dal fenomeno.

Il 4 giugno, l'indice di qualità dell'aria per il particolato fine, il cosiddetto PM 2,5, è stato classificato come malsano in diverse aree del Canada e lo stesso è accaduto negli ultimi giorni anche in ampie zone degli Stati Uniti Nord-orientali, da New York al South Carolina, con 13 Stati interessati. La situazione non sembra poter migliorare a breve: il servizio meteorologico ha messo in guardia su un possibile peggioramento nei prossimi giorni.

Al 5 giugno solo nella provincia del Quebec erano attivi più di 150 incendi e più di 200 nel resto del Paese risultano essere fuori controllo.  Poco dopo l'inizio degli incendi, i residenti interessati dall'ordine di evacuazione sono stati oltre 20mila a causa del fumo che ha provocato molti allarmi sulla qualità dell'aria non solo in Canada ma anche in vaste zone di confine con gli Stati Uniti infatti il fumo viene trasportato per centinaia e centinaia di chilometri così anche le città della costa est degli Stati Uniti sono state investite dal problema.

Da alcune foto si vede New York avvolta da una coltre di cenere che sta creando numerosi problemi al traffico aereo ma soprattutto allarme per la salute per questo le autorità hanno raccomandato ai cittadini di utilizzare le mascherine impiegate durante la pandemia. 

Sembra proprio che la natura si stia vendicando per tutti gli oltraggi subiti durante quest’ultimo secolo da parte dell'uomo.


Crediti immagine: CBC.CA