Le ricariche speciali di Tim, Wind e Vodafone hanno scatenato l'ira di tanti clienti.
Il motivo? I tre operatori non fornivano l'intero traffico telefonico pagato con l'acquisto della carta. Così, ad esempio, una ricarica pagata 10 euro offriva 9 euro di traffico telefonico, mentre con l'altro euro decurtato l'operatore effettuava promozioni non richieste come l'utilizzo di giga extra.
Dopo le proteste, Agcom, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, è intervenuta diffidando Tim, Vodafone e Wind dal proseguire nella loro politica, intimando loro di rispettare quanto stabilito dalla Legge Bersani che aveva abolito i costi di ricarica.
I tre operatori telefonici hanno 30 giorni per rimettersi in regola e cancellare i costi occulti di ricarica.
Il primo operatore ad avere recepito la direttiva di Agcom è stato Vodafone che in una nota ha dichiarato che a partire da gennaio 2020 reintrodurrà i tagli di ricarica da 5 € e da 10 € con solo traffico telefonico.