Domenica si sono tenuti i ballottaggi delle amministrative con oltre 2 milioni di italiani, suddivisi in 65 Comuni, chiamati al voto. Di questi se ne sono presentati il 42,16%, in netto calo rispetto al 54,11% del primo turno. Numeri non certo esaltanti.

Nonostante ciò, per il risultato delle urne si è comunque esaltato il Partito Democratico perché nei 13 capoluoghi di provincia interessati al voto, il centrosinistra ottiene 7 sindaci rispetto ai 3 che aveva in precedenza, mentre il centrodestra scenda da 10 a 6 (di cui due però espressione di  liste civiche:  Como (Alessandro Rapinese) e Viterbo (Chiara Frontini).

Al centrosinistra vanno Verona (Damiano Tommasi), Parma (Michele Guerra), Piacenza (Katia Tarasconi), Cuneo (Patrizia Manassero), Catanzaro (Nicola Fiorita), Alessandria (Giorgio Abonante) e Monza (Paolo Pilotto).

Al centrodestra, invece, vanno Barletta (Cosimo Cannito), Gorizia (Rodolfo Ziberna), Frosinone (Riccardo Mastrangeli) e Lucca (Mario Pardini). 

"È un risultato straordinario che ci soddisfa pienamente", ha detto il segretario del Pd Enrico Letta... "una grande vittoria del Partito Democratico e del centrosinistra".


Sul fronte opposto, Salvini e Meloni rosicano e festeggiano allo stesso tempo. Così ha commentato l'esito del voto il leader della Lega:

"Spiace per le città perse al ballottaggio, nonostante l’impegno di candidati e militanti, spesso per le divisioni e i litigi nel Centrodestra come a Verona, che non si dovranno più ripetere. Spiace per la bassa partecipazione al voto, spesso inferiore al 30%, un segnale che costringe tutti a lavorare di più e meglio. Buon lavoro a tutti i nuovi Sindaci eletti e già da oggi al lavoro, che fra primo e secondo turno vedono passare il Centrodestra da 54 a 58. Un abbraccio fra i tanti al nuovo sindaco di Lucca (strappata alla sinistra) e ai sindaci di Sesto San Giovanni e Frosinone, incontrati nei giorni scorsi. Buona settimana Amici!"
Quindi, numeri alla mano, ha vinto il centrodestra. E sembra esserne convinta anche la sora Meloni, che rigorosamente in camicia nera ha dichiarato:

"I dati di queste elezioni ci obbligano a riportare Letta sul pianeta terra. Se il Pd è così sicuro di aver vinto queste amministrative, allora abbia il coraggio di confrontarsi subito alle elezioni politiche. Il Centrodestra torni unito e compatto per vincere le grandi sfide che ci attendono".

La sora Meloni ha però ammesso che il "ccentrodestra, ccerto poteva fare meio", per poi ripetere i numeri concordati con Salvini per dimostrare che "a'mo vinto pure noi, se non de ppiù".

Comunque anche la Meloni, come Salvini, è contenta per il risultato ottenuto a Lucca, a dimostrazione che il centrodestra unito non può che vincere.

Ma la Sora Meloni, così come il suo alleato Salvini, salutando il risultato ottenuto a Lucca, si sono dimenticati di precisare di aver imbarcato nell'alleanza un ex CasaPound che loro descrivono come appartenente ad una lista civica. Ma il fatto che l'innominabile non si sia presentato con il simbolo di un partito che non rinnega il fascismo è solo dovuto al fatto che tale partito, qualche anno fa, ha deciso che non si presenterà più ad alcuna elezione... ma non che non tenterà di far eleggere i propri iscritti e/o simpatizzanti.

L'apparentamento con l'ex di CasaPound a Lucca ha fatto decidere al deputato Elio Vito di lasciare Forza Italia. Ma per Berlusconi, Salvini e Meloni flirtare con i fascisti sembra non costituire un problema... perché l'importante è VINCERE!... con tutto quel che ne consegue.