Il parco della Villa Reale di Monza più che come parco naturale è conosciuto come autodromo e la principale e unica attrazione dell'autodromo è la gara di F1 che si svolge annualmente all'inizio di settembre.

Vista la concorrenza che da ogni parte del mondo sembra esserci da parte di molte nazioni per ospitare e organizzare un Gran Premio di F1, fatto piuttosto curioso poiché a vincere è sempre la stessa macchina, è diventato estremamente costoso.

L'ACI, a cui è affidata la gestione dell'autodromo di Monza, non era più in grado di sostenere i costi che la FOM di Ecclestone richiedeva come diritti di concessione. Pertanto, il Gran Premio di Monza era a rischio e quella di quest'anno poteva essere l'ultima edizione.

Per scongiurare il pericolo, l'ACI si è rivolto alla regione Lombardia e, a sua volta, la regione Lombardia si è rivolta al Governo. Vediamo di capire con quali risultati, anche perché un comunicato chiaro su costi, finanziamenti e investimenti non è stato per ora rilasciato da nessuna delle parti.


Secondo quanto ha dichiarato il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani, «l'investimento richiesto [dalla FOM, ndr.] è di 17 milioni di dollari in più rispetto al contratto in essere. Non avremmo potuto farcela da soli. Siamo stati autorizzati dal Parlamento ad utilizzare ogni nostra risorsa disponibile, ma non era abbastanza. Il presidente del Consiglio Renzi ha dato la svolta lo scorso anno incontrando Ecclestone ma, senza l'apporto della Regione Lombardia, oggi faremmo discorsi diversi. Ed Ecclestone ha avuto pazienza, segno che Monza è importante pure per lui.»

A questo punto è  necessario capire in che termini è intervenuta la regione Lombardia. Il presidente della regione Maroni ha fatto sapere che il nuovo accordo con la FOM è triennale e che la regione investirà in dieci anni nel Parco di Monza e, di conseguenza, nell'autodromo, circa 70 milioni di euro. Fondi che in parte, almeno secondo quanto dichiarato da Maroni, erano già stati decisi come investimento sul Parco che verrà proposto anche come patrimonio Unesco.

Questo è stato l'aiuto della regione ad ACI? No. Oltre a questi fondi, Maroni ha detto che «per aiutare Aci a raggiungere l'accordo con Ecclestone, in sede di assestamento di Bilancio, abbiamo approvato uno stanziamento di 20 milioni di euro per i prossimi due anni per le spese d'esercizio. Risorse che sono servite e serviranno non solo per il rinnovo dell'accordo, ma per fare del parco di Monza un'attrazione internazionale [ma se ne aveva già stanziati 70! ndr.].»

Oggi c'è stato l'annuncio ufficiale dell'accordo raggiunto tra l'Automobil Club d'Italia e la Formula One Managment per il periodo 2017-2019. Alla cerimonia che si è svolta nel paddock dell'Autodromo, oltre ad Angelo Sticchi Damiani per ACI e Bernie Ecclestone per FOM, erano presenti il presidente della Fia Jean Todt, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e Flavio Briatore.

Per giustificare l'investimento pubblico della regione, secondo quanto dichiarato da Maroni, gli introiti per l'indotto generati dal solo Gran Premio di Monza sono quantificabili in 25 milioni di euro. Quello che non è stato comunicato è se i soldi messi a disposizione della regione, ad esclusivo uso dell'autodromo, saranno o meno rimborsati oppure se la Regione parteciperà agli eventuali utili generati dall'autodromo. Evidentemente, questi aspetti sono stati ritenuti dettagli di secondaria importanza. L'importante è che il Gran Premio di Monza si possa svolgere.