Dorgu, il Manchester United alza l’offerta

Patrick Dorgu è sempre più vicino al Manchester United. Finito in cima alla lista dei desideri del tecnico dei Red Devils Ruben Amorim, l’esterno danese ha palesato al Lecce l’intenzione di trasferirsi subito in Inghilterra. Nei giorni scorsi il club salentino ha rifiutato una prima offerta pari a 28 milioni più bonus. Nelle ultime ore, però, lo United ha superato quota 30, avanzando una proposta che i giallorossi hanno preso in considerazione.


La Roma pesca dall’Atalanta: ecco il portiere Gollini

L’AS Roma è lieta di annunciare l’acquisto a titolo definitivo di Pierluigi Gollini dall’Atalanta. Classe 1995, il portiere ha collezionato 139 presenze in Serie A vestendo le maglie di Hellas Verona, Atalanta, Fiorentina, Napoli e Genoa. In giallorosso indosserà il numero 95. Benvenuto a Roma, Pierluigi!

Gimenez sempre più verso il Milan: offerta da 30 milioni, contratto biennale

Santiago Gimenez è il profilo scelto dal Milan per l’attacco e le prossime ore saranno quelle decisive per capire se l’affare potrà davvero chiudersi già a gennaio: secondo Relevo il club rossonero presenterà la prima offerta ufficiale al Feyenoord, che chiede 40 milioni di euro. Secondo indiscrezioni l’obiettivo è presentare una proposta sopra i 30 milioni di euro ma senza raggiungere i 35, tale comunque da ingolosire il club olandese che pubblicamente dichiara di voler tenere lui – come Hancko, cercato dalla Juve – sino a fine stagione ma non può non sapere della volontà del giocatore di partire e ragiona sulla prospettiva di incassare comunque una bella cifra nel mercato di gennaio.

Per il giocatore è pronto un contratto fino al 2027 con un’opzione sulla stagione successiva. Il messicano ha già fatto capire le proprie intenzioni (“Vediamo che succede, sono settimane chiave. Metto tutto nelle mani di Dio. Non perdo la concentrazione per queste cose. Ora sono al Feyenoord e mi voglio godere questa vittoria e niente più. Fin quando sarò qui difenderò questa maglia fino alla morte”), iniziando tra l’altro a seguire il Milan su Instagram.


Napoli, contatti in giornata per Adeyemi. Garnacho in standby

Manna continua a lavorare per Garnacho e Adeyemi. Per quest’ultimo mercoledì ci sono stati contatti con il papà-agente: in un primo momento il calciatore aveva detto di ‘sì’ al trasferimento ma non a gennaio, poi c’è stata una piccola apertura e nel pomeriggio sono attesi nuovi contatti con il suo entourage. Per Garnacho lo United continua a tirare sul prezzo (65 milioni di euro) e il Napoli è fermo a 50 mln


Conte ritrova la Juve: “Sono imbattuti, noi lavoriamo e stiamo zitti…”

Antonio Conte presenta la sfida contro la Juventus, che si trova a 13 punti dal suo Napoli. “La Juventus è imbattuta da 21 partite, nessuna squadra è riuscita a batterla, quindi tutti questi demeriti non ci sono – ha spiegato in conferenza stampa – È una squadra quadrata, ha giocatori forti, l’anno scorso sono arrivati con molti punti davanti, hanno fatto un ottimo mercato, fanno la Champions, sono un top club, come le milanesi, devi avere sempre grande rispetto, dietro c’è una storia importante e ogni anno partono per vincere, lì non puoi nasconderti, l’obiettivo è sempre uno, vincere“. Sul mercato. “È importante spendere i soldi, ma nella giusta maniera e non buttarli. A casa mia si è sempre dato valore al denaro. Le cose sono molto chiare e le ho dette anche in precedenza, abbiamo un gruppo di ragazzi di cui sono contento, con questi ragazzi posso andare in guerra, se arriverà qualcuno che ci può dare una mano a migliorare ben venga, altrimenti se non viene nessuno ce ne faremo una ragione. Lavoreremo, staremo zitti, ma in futuro sicuramente la rosa va rafforzata in maniera importante. Se rientreremo in Europa, oggi siamo pochi”.

Spalletti: “Vorrei Chiesa in A e Ranieri sta sistemando Pellegrini”

Lo staff della Nazionale sta preparando i playoff di Nations League contro la Germania, ma per Luciano Spalletti questo periodo senza partite è anche l’occasione per fare un bilancio della prima parte della sua avventura come ct azzurro. Dall’Europeo disputato male all’ottima Nations League, l’Italia sta crescendo: “Quando si hanno momenti difficili come il nostro durante l’Europeo, le parole servono a poco. Serve condividere un’idea, un’emozione per ripartire e raggiungere i risultati tutti insieme”.

Il futuro coi giovani
La Nations League è una tappa intermedia dell’obiettivo finale che è la qualificazione al Mondiale 2026. “Mi è piaciuto l’impegno che si è visto in questa competizione – ha sottolineato Spalletti a Vivo Azzurro -, questo significa che lavoriamo con un gruppo di calciatori che ha immense qualità. Ora ho la possibilità di avere un gruppo consolidato per quello che sarà il futuro e molti altri ragazzi stanno emergendo”. In questo biennio Spalletti potrà contare anche sui giovani in ascesa: “Non possiamo fare a meno della loro energia, anche se del giocatore esperto c’è sempre bisogno perché sa scegliere i momenti in cui determinare. Noi semmai dobbiamo stare attenti a gestire il troppo entusiasmo, ma i ragazzi sono il nostro futuro”.

L’Europeo sbagliato e il Mondiale
Luciano Spalletti è tornato sul brutto Europeo disputato in Germania: “Quando ci siamo ritrovati alla prima convocazione, ne abbiamo parlato. Probabilmente ho sbagliato qualcosa a voler tutto e subito. Quando il messaggio che passi è troppo denso, si rischia di inceppare i meccanismi. La qualificazione al Mondiale è importantissima per la nostra Nazione, tutti aspettano che l’Italia giochi da ogni parte del mondo. Noi siamo alla ricerca di una nostra identità da sviluppare per il nostro calcio. Ci stiamo lavorando, ora si vede una squadra che fatica per essere un gruppo compatto, coeso e con la voglia di diventare forte con un calcio aperto, libero e totale”.

Essere il ct dell’Italia
Nel corso dell’intervista ai canali ufficiali della Figc, Spalletti ha parlato anche delle proprie sensazioni come ct azzurro: “L’orgoglio di guidare questa squadra è una emozione permanente, è qualcosa che riempie tutti i miei pensieri. Io scriverei sulla carta d’identità che sono il ct della Nazionale dall’emozione che mi suscita. Però ci sono delle cose che devo modificare del mio pensiero, perché sarebbero troppo per questi ragazzi, ma devo essere in grado di metterli a conoscenza di alcuni aspetti che se sottovalutiamo poi rischiamo di dovercene pentire”.

Sui giocatori da recuperare
Il gruppo dell’Italia è compatto e coeso, praticamente fatto, ma il ct Spalletti spera di poter vedere evolvere alcune situazioni importanti a proprio favore. “Pellegrini è un giocatore che Ranieri sta sistemando, ha qualità tecniche e gol nelle gambe. Anche Chiesa spero possa trovare continuità in campo, sarei molto favorevole a un suo rientro in Italia per poterlo seguire meglio, come facciamo con Orsolini e Politano. Anche Zaniolo, Maldini… Cambiaso? E’ un giocatore moderno, ideale per me perché si serve del suo talento per aiutare quelli che ne hanno meno”.