La ecclesia Protestante di Forlì "Christadelphian", in un momento difficile per la società italiana nonché europea, declina quali siano le aspettative fondamentali a cui, gli appartenenti al movimento cristadelfiano, si appellano.

Il Dott. Germinal Gilli, fra i fondatori del movimento, afferma:

"Siamo fondamentalmente "pacifisti" senza se e senza ma! Siamo cristiani protestanti e il riferimento principale a cui ci ispiriamo è la Bibbia. In essa troviamo non solo consiglio su come praticare la Fede ma anche su come rapportarci con l'attualità. Le guerre devono essere poste al bando così come i lucrosi traffici di armi e sistemi, definiti con un eufemismo offensivo del buon senso, come sistemi d'arme utili per la difesa della indipendenza della nazione.L'alleanza di pace che Dio dopo il diluvio stabilisce con l'uomo e con ogni essere vivente sulla terra si fonda sul rispetto della vita, di cui Dio stesso si fa garante (Gen 9,1-17).Pensiamo che anche le guerre delle grandi potenze sono l'effetto del peccato perché sono l'espressione della loro arroganza idolatrica. In quest'ottica religiosa che sta alla base della valutazione etica della guerra non esiste la possibilità di "giustificarla" o legittimarla, ma solo la speranza di superarla.Siamo dalla parte dei poveri, dei derelitti di coloro che vivono nell'indigenza e il nostro primo impegno è quello di soccorrerli, dar loro dignità e aiutarli a risollevarsi. Per questo, (come del resto anche la C.E.I. e la Caritas), siamo dalla parte di coloro che incentivano l'implementazione di un Reddito di Cittadinanza aumentato. Molti politici, fra cui il Presidente del Consiglio neoeletto, hanno una visione superficiale quando affermano la propria appartenenza al mondo cristiano. Gli apostoli e lo stesso Gesù, provenivano da lavori imprenditoriali dell'epoca. Gesù, non era solo un falegname ma molto di più: era carpentiere. Costruiva, in quel periodo storico, case e Simon Pietro era pescatore come suo fratello Andrea. Abbandonarono tutto per la propria missione, rifacendosi all'aiuto ed al sostegno di tutti coloro che avevano lucrose attività ed erano disposti a condividerle con Gesù e i suoi Apostoli. Nel primo secolo, la comunità cristiana, viveva di condivisione e solidarietà. Chi aveva di più condivideva con chi aveva di meno, vendendo perfino alcune proprietà pur di aiutare poveri e derelitti.Non proprio la stessa sintonia di sentimenti di cui si fà portatrice la Prima Ministra italiana.Siamo per l'accoglienza dei migranti e per la cittadinanza a coloro che, provenienti da altri paesi, scelgono di vivere in Italia.Siamo per l'inclusione di tutti nella nostra ecclesia senza discriminazione di razza, religione o genere. Siamo profondamente animalisti, dato che Dio nella Genesi contrae, dopo il diluvio, un patto con l'uomo e con tutte le razze animali del Creato. Le nostre preghiere e le nostre azioni sono per tutti. Per chi volesse aderire alla nostra ecclesia o solo essere oggetto delle nostre preghiere, chiedo di inviare una mail a [email protected]. Riceveranno gratuitamente materiale informativo, insieme alla nostra riconoscenza".