Mercoledì si è riunito il consiglio di sicurezza dell'Onu per discutere in relazione al lancio di un missile da parte della Corea del Nord.

Il missile in questione è un Hwasong-14, lanciato dalla Corea del Nord, che ha ricoperto una distanza di 933 chilometri durante il suo volo che è durato 39 minuti, raggiungendo un'altitudine di 2.802 chilometri prima di cadere in mare al largo del Giappone. La stessa Corea ha aggiunto che il missile sarebbe in grado di coprire una distanza di circa 6.700 chilometri e, pertanto, è da classificare come missile balistico intercontinentale (ICBM). Infine, Pyongyang ha affermato che il missile è in grado di ospitare un testata nucleare.

I membri dell'Onu hanno ovviamente auspicato un dialogo tra le parti in modo da sanare la situazione, riconoscendo però che il lancio del missile è avvenuto senza alcuna notifica o avvertimento per qualsiasi autorità di controllo dello spazio aereo e marittimo.

I 15 membri in rappresentaza degli Stati appartenenti al Consiglio di sicurezza sono stati invitati, nel caso decidessero di applicare delle sanzioni contro la Corea del Nord, a far sì che non sia la popolazione a subirne le conseguenze.

Tra quelli degli Stati membri, l'intervento più duro è stato quello dell'ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite Nikki Haley che ha chiuso qualsiasi possibilità di dialogo con Pyongyang, dichiarando che gli Usa sono pronti ad usare la forza contro la Corea del Nord se questo si rendesse necessario.

L'ultimo lancio di un missile ICBM ha chiuso la via a qualsiasi soluzione diplomatica, ma - ha aggiunto Haley - gli Stati Uniti preferirebbero non ricorrere all'uso delle armi.

Per questo, ha auspicato l'approvazione di nuove e più dure sanzioni che possano colpire non solo la Corea, ma anche i paesi che continuino a fare scambi commerciali con essa. Attiualmente, la Cina è tra i paesi che più di altri intrattengono relazioni commerciali con Pyongyang.

Haley ha detto che gli Stati Uniti stanno preparando nuove sanzioni contro la Corea del Nord e che verranno presentate all'Onu nei prossimi giorni, anticipando che Washington è intenzionata ad interrompere qualsiasi accordo commerciale con i paesi che faranno affari con la Corea del Nord in violazione delle risoluzioni della Nazioni Unite.