Come già era stato comunicato la settimana scorsa, questo sabato sono riprese alle 9:30, al Cimitero Teutonico, le operazioni per effettuare l'analisi morfologica dei reperti contenuti negli ossari aperti in relazione alla scomparsa di Emanuela Orlandi.

Tale compito è affidato al professor Giovanni Arcudi, che viene coadiuvato nell'opera dal proprio staff.

Le ossa da "visionare" sono spesso frammenti o ossa frammentate. "L'analisi - come riporta una nota della Sala Stampa vaticana - sarà effettuata secondo i protocolli riconosciuti a livello internazionale, in particolare identificando gli elementi, nella struttura ossea, utili a diagnosticare la datazione dei reperti".

Ad assistere al lavoro di Arcudi e dei suoi collaboratori sono presenti, tra gli altri, anche il legale e il perito nominati dalla famiglia Orlandi.

Quanto sopra riportato è conseguenza di quanto accaduto l'11 luglio, con l'apertura, nel Cimitero Teutonico, delle tombe delle due principesse Sophie von Hohenlohe e Carlotta Federica di Mecklenburgo, morte nel XIX secolo, risultate però vuote. Secondo una lettera anonima avrebbero dovuto contenere i resti del corpo di Emanuela Orlandi.

Per non lasciar dubbi nell'opinione pubblica, la Magistratura vaticana ha pertanto disposto l'apertura di due ossari presenti nello stesso cimitero. Operazione effettuata lo scorso 20 luglio che ha portato alla luce i resti oggetto dell'analisi iniziata questo sabato.