Questa notte l'esercito israeliano ha attaccato nella Striscia di Gaza e si registrano almeno 13 morti e 20 feriti.
Solo tre erano appartenenti al movimento jihadista, la maggior parte delle vittime dei bombardamenti aerei sono stati donne e bambini.

I filmati delle agenzie e la stessa RAI (link) mostrano scene simili a quelle che vediamo in Siria o in Ucraina. 
Un condominio abitato da famiglie viene utilizzato da militari o miliziani - anche solo come ricovero notturno - e questo lo trasforma in un obiettivo strategico, coinvolgendo anche i più o meno ignari coinquilini.

Infatti, a riguardo la Convenzione di Ginevra prevede  che siano salvaguardati "i beni di carattere civile" e ma soprattutto che che "oggetto di violenza bellica possono essere solo gli obiettivi militari, cioè ... gli edifici usati per scopi militari".

Cosa c'è di diverso allora in Israele?
C'è che - a differenza del resto del mondo - sono vigenti anche altre regole.  Infatti, a differenza degli altri eserciti, quello israeliano ha un vero e proprio codice etico, di cui è particolarmente orgoglioso: The IDF Code of Ethics  (link)

"L'obiettivo dell'IDF è difendere l'esistenza dello Stato di Israele, la sua indipendenza e la sicurezza dei cittadini e dei residenti dello stato."

"L'IDF ei suoi soldati sono obbligati a proteggere la dignità umana. Ogni essere umano ha valore indipendentemente dalla sua origine, religione, nazionalità, genere, status o posizione."

"I soldati dell'IDF non useranno le loro armi e la forza per danneggiare esseri umani che non sono combattenti o prigionieri di guerra, e faranno tutto ciò che è in loro potere per evitare di causare danni alle loro vite, corpi, dignità e proprietà."

The IDF Code of Ethics è un testo fondamentale per comprendere il conflitto israelo-palestinese, quali siano i principi rispettati  / violati e quale la eventuale giurisdizione.

Infatti, i filosofo Asa Kasher, coautore di quel codice, spiegava sulle pagine del Il Foglio (link) che "l’etica militare israeliana è diversa da quella di ogni altra forza militare del mondo democratico. Tra i valori israeliani ne abbiamo due che sono unici.

Uno è la santità della vita umana, dei cittadini di Israele, dei soldati e dei nemici non combattenti. Uccidi una persona solo se è necessario farlo.

Un secondo è chiamato ‘purezza delle armi’, che significa purezza morale dell’uso delle armi o semplicemente limitazione dell’uso della forza.
Coinvolge la distinzione tra persone pericolose e altre, tra la popolazione nemica, considerazioni di proporzionalità quando rilevanti, e si basa sull’idea generale di cercare di minimizzare le calamità della guerra."