Esteri

Referendum costituzionale in Tunisia, la diplomazia italiana si è mossa bene

Nella vicenda del contestato referendum tunisino sulla Costituzione, ancora non del tutto risolta, la diplomazia italiana sembra aver avuto l’atteggiamento giusto.

È infatti rimasta equidistante da tutte le parti in causa, ma ha sempre promosso la cooperazione fra Roma e Tunisi, appoggiandosi alle associazioni per la cooperazione internazionale e agli italiani che da lungo tempo risiedono nel Paese.

L’ambasciatore Fanara si è impegnato molto visitando i cantieri dei progetti ai quali contribuisce l’Italia, ha presieduto a ricevimenti e inaugurazioni e ha aiutato il nostro Paese a imporsi come primo partner commerciale della Tunisia nel 2022.

Si attende intanto che i risultati del referendum vengano precisati e confermati, per poter continuare nello svolgimento della vita politica tunisina.

Essa dovrà fare fronte all’incredibile ondata di astensionismo che ha minato il referendum stesso: quasi 7 milioni di elettori che hanno rinunciato a esprimere il proprio voto.

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Autore francescoflachi
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