La transizione energetica dell'industria automobilistica è una sfida cruciale per l'Europa, ma anche un'opportunità per rinnovare il tessuto industriale del Continente, creando collaborazioni sinergiche tra settori pubblici e privati. Luca de Meo, CEO di Renault Group, ha inviato una “Lettera all'Europa” in cui si rivolge ai principali decision maker e stakeholder, proponendo una roadmap per la trasformazione del settore automobilistico europeo.
Luca de Meo si rivolge all’Europa: bisogna fare gioco di squadra per la transizione
Documento di 20 pagine e disponibile in diverse lingue, la “Lettera all’Europa” di Luca de Meo presenta una diagnosi dell’attuale situazione che si trova ad affrontare il settore automobilistico nel Vecchio Continente e che riassume così: “Gli Stati Uniti incentivano, i cinesi pianificano, gli europei regolamentano”. Con lo sguardo al futuro e alla necessità di un cambiamento radicale, il CEO di Renault Group formula dunque sette raccomandazioni e otto misure per sviluppare una politica industriale europea competitiva e decarbonizzata. L’obiettivo? Innanzitutto fronteggiare al meglio la transizione energetica, ma anche rinnovare l’industria europea, creando collaborazioni intersettoriali e promuovendo progetti di ampio respiro tra settori pubblici e privati. “Abbiamo già visto con Airbus ciò che l’Europa è in grado di fare. Intensificando le iniziative di cooperazione, metteremo la nostra industria sulla strada del rinnovamento”, scrive il CEO nella sua lettera. La visione di Luca de Meo è chiara: “La transizione ecologica è uno sport di squadra” e “l’industria automobilistica europea può diventare la soluzione alle sfide del Continente”.
La roadmap di Luca de Meo per l’industria automobilistica europea
La “Lettera all’Europa” di Luca de Meo è volta quindi ad incentivare un’azione collettiva per affrontare una delle sfide più grandi che l’industria automobilistica europea sia mai stata chiamata a fronteggiare. Tra le proposte del CEO quelle di coinvolgere “le maggiori 200 città europee nell’elaborazione della strategia di decarbonizzazione” e “istituire una “Champions League industriale” per premiare gli attori impegnati nella transizione e creare “aree economiche verdi” in cui concentrare gli investimenti e gli incentivi per la transizione. Luca de Meo propone, inoltre, il lancio di dieci grandi progetti europei in ambiti strategici, che vanno oltre l’industria automobilistica, come il potenziamento delle infrastrutture di ricarica, lo sviluppo della tecnologia V2G e l’aumento della competitività nel settore dei semiconduttori. Con questo piano, il manager è convinto che l’Europa arriverebbe ad essere all’avanguardia della rivoluzione elettrica, trasformando la transizione ecologica in un obiettivo comune per tutta l’industria europea.