I casi totali di contagio da Covid, mercoledì 15 aprile, sono 165.155, 2.667 in più rispetto a martedì, con 105.418 persone che risultano ancora positive al virus, mentre le persone guarite sono 38.092.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 32.921 in Lombardia, 13.577 in Emilia-Romagna, 13.195 in Piemonte, 10.789 in Veneto, 6.417 in Toscana, 3.464 in Liguria, 3.097 nelle Marche, 4.047 nel Lazio,  3.087 in Campania, 2.104 nella Provincia autonoma di Trento, 2.573 in Puglia, 1.394 in Friuli Venezia Giulia,  2.081 in Sicilia, 1.810 in Abruzzo, 1.576 nella Provincia autonoma di Bolzano, 582 in Umbria, 870 in Sardegna, 819 in Calabria, 548 in Valle d’Aosta, 261 in Basilicata e 206 in Molise.

I dati del contagio degli ultimi due giorni fanno ritenere che il "plateau" si stia ulteriormente riposizionando verso il basso, facendo segnare un andamento giornaliero tra i 2mila e i 3mila nuovi casi.

In calo il numero dei pazienti ricoverati con sintomi che oggi sono 27.643, quelli in terapia intensiva 3.079, mentre 74.696 sono coloro che si trovano in isolamento domiciliare.

Il numero dei deceduti oggi è arrivato a 21.067, con i 578 in più registrati nelle ultime 24 ore.

Il ministero della Salute, oggi, ha comunicato che dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, su oltre 600 Rsa (residenze per anziani), il 17% presentava irregolarità relative alla gestione delle procedure e degli spazi riservati a possibili casi di positività per il Covid-19 o alla formazione di operatori e alla dotazione di dispositivi protettivi.

Nelle 104 strutture non in regola, 61 persone sono state denunciate e 157 sanzionante.

A causa delle gravi carenze sono state sospese o chiuse 15 attività ricettive, mentre i pazienti sono stati trasferiti in altri centri.

Tra gli interventi più significativi, quelli nelle strutture di Taranto, Campobasso, Perugia, Reggio Calabria, Napoli, Roma, Cosenza, Udine e Torino. Complessivamente, dall'inizio dell'anno i Nas hanno eseguito controlli in 918 centri, di cui 183 sono risultate irregolari, circa il 20%.

In Lombardia, dove nelle Rsa sembra si sia registrato un numero elevatissimo di decessi a causa della Covid-19, in base a quanto comunicato dal ministero sembra che tutto fosse regolare... almeno per i Nas!