Il Milan la ribalta a Como con Theo e Leao (1-2)
Tre punti pesanti per il Milan di Sergio Conceicao che perde per infortunio Pulisic nel corso del primo tempo e Morata per un giallo che lo costringerà a saltare la sfida con la Juve. Tante altre ammonizioni e subito tre cambi all’intervallo per il mister rossonero.
Ma a passare in vantaggio sono i lariani con Diao, grazie a un tiro di sinistro dal limte dell’area al 60′ che sorprende sul suo palo Maignan, ma dopo alcuni errori di Jimenez (dentro per Pulisic), Theo pareggia con un tiro di sinistro con effetto beffa da pochi metri (azione nata da corner) e poi Leao al 76′ sfrutta alla perfezione un assist di Abraham per battere a tu per tu Butez.
Ancora un pari: Juve raggiunta dall’Atalanta
La Juventus di Thiago Motta non sconfigge la pareggite, e si fa rimontare ancora una volta: è 1-1 al Gewiss Stadium contro l’Atalanta. La Vecchia Signora va in vantaggio in uno spettacolare secondo tempo grazie al gol di Kalulu in ripartenza. Dopo la rete dell’ex Milan la partita si stappa e piovono occasioni sia dall’una che dall’altra parte. Retegui segna il gol del pari e finisce 1-1.
Inter-Bologna, spettacolo a San Siro: finisce 2-2
Da Thiago Motta a Vincenzo Italiano, cambia poco: anche quest’anno il Bologna esce indenne da San Siro. I rossoblù, esattamente come avvenuto nello scorso campionato, pareggiano 2-2 in casa dell’Inter, al termine di una gara sempre viva, fatta di rimonta e controrimonta. È Santiago Castro ad aprire le ostilità: le reti di Dumfries e Lautaro consentono ai nerazzurri di chiudere il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa, il pareggio di Holm fissa il risultato definitivo. Simone Inzaghi, abbastanza nervoso a fine gara, saluta così il vantaggio solo virtuale sul Napoli di Antonio Conte: sostituito il primo asterisco con un pareggio, anche in caso di vittoria con la Fiorentina nell’altro recupero – ancora da programmare, ma si giocherà a metà febbraio – i nerazzurri al massimo aggancerebbero gli azzurri. Se ne parlerà quando sarà il momento, nel frattempo il Meazza racconta una serata di sostanziale equilibrio, più positiva per l’allenatore ospite che per quello di casa. E soprattutto per Conte, adesso – pur con una gara in più, giova ripeterlo – a +4 sui campioni d’Italia.
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Napoli, addio Kvara: è Garnacho il nome in pole per sostituirlo
L’ultima immagine di Kvara in maglia azzurra è la sintesi dei suoi ultimi mesi a Napoli. Metà ripresa contro il Venezia, un tiro sbilenco da lontanissimo finito in curva, i fischi del Maradona, la sostituzione accelerata. Un cambio che ha portato Neres a sinistra, nelle zolle del georgiano, da cui poi è partito l’assist vincente per il gol di Raspadori. Ecco, il destino si è divertito a dare in pasto al pubblico sotto forma di partita ciò che poi sarebbe accaduto realmente a mercato aperto. Kvara voleva andare via da tempo, non è un mistero. E il Napoli ha capito che stavolta avrebbe potuto abbassare il muro davanti a un’offerta indecente. L’esplosione di Neres ha cambiato la storia, di Kvaratskhelia e del nuovo Napoli di Conte. E allora meglio dirsi addio adesso, per il bene di tutti. L’intesa col Psg ormai è totale: affare da 75 milioni complessivi di bonus, contratto di 4 anni e mezzo al giocatore che vedrà il suo ingaggio passare da 1,8 milioni a 11 (bonus compresi). Un finale forse scritto, ma che lascia l’amaro in bocca per ciò che è stato. Una storia d’amore intensa, con una prima annata da favola chiusa con uno scudetto atteso 33 anni. E “Kvaradona” nuovo simbolo della città. Tutto bello, tutto infinitamente perfetto.
Danilo verso la risoluzione, poi potrà firmare col Napoli
Kvara ha monopolizzato l’attenzione generale, ma il Napoli ha tanto altro da fare in questa sessione invernale molto intensa per il ds Manna. La questione che inizialmente doveva essere la priorità, ossia quella della difesa, non è stata ancora risolta, anche se il profilo è stato individuato da tempo. Serve ancora un po’ di pazienza, ma salvo colpi di scena sarà il brasiliano Danilo il rinforzo per la retroguardia. Conte sperava di poterlo avere a disposizione già con l’inizio del nuovo anno, ma non aveva fatto i conti con la Juventus. Da subito, infatti, il club bianconero ha cercato di fare ostruzione, pur avendo già deciso -e comunicato al giocatore- che l’avventura di Danilo a Torino era finita con sei mesi d’anticipo rispetto al contratto in essere.
Hellas Verona a Presidio Investors, ufficiale cessione società a fondo Usa
Ora è ufficiale il cambio di proprietà dell’Hellas, che passa da Setti agli americani di Presidio Investors, che ha acquisito il 100% delle quote del club. Nel nuovo cda, il presidente Esecutivo sarà Italo Zanzi. Setti resta legato alla società col nuovo ruolo di Senior Advisor od Football Operations, supportando le attività dello staff sportivo e del ds Sogliano. La prima partita ufficiale del nuovo corso sarà la sfida di domenica contro la Lazio
Fiorentina, si presenta Folorunsho: “Voglio tornare in Nazionale”
Il nuovo acquisto della Fiorentina Michael Folorunsho si è presentato durante una conferenza stampa al Viola Park: “Ho una voglia matta di giocare e dimostrare di potermi riprendere la Nazionale, voglio mettermi a disposizione dell’allenatore. Vengo molto accostato a Bove, stava facendo molto bene, è un bravo ragazzo e si è messo a disposizione. Proverò a non farlo rimpiangere”.
Fiorentina, nessun incontro con altri tecnici: “Il gruppo è unito”
Ho sentito il presidente Commisso poco fa, il messaggio che vuole dare è che con l’allenatore non c’è nessunissimo problema, non sono stati chiamati altri tecnici e il gruppo è unito e convinto di uscire da questo periodo”. A margine della presentazione del centrocampista Michael Folorunsho al Viola Park, il dg della Fiorentina Alessandro Ferrari rinnova la fiducia a Raffaele Palladino e allontana le voci di un possibile esonero nel caso la situazione in casa viola precipitasse e di contatti già avvenuti tra la dirigenza viola e Igor Tudor, vecchia conoscenza del ds Daniele Pradè: sette anni fa lo portò a Udine.
La sconfitta rimediata a Monza con l’ultima della classifica ha di fatto aperto la crisi in casa viola: quattro sconfitte nelle ultime cinque partite di campionato e appena un punto raccolto, a fine dicembre, nel 2-2 all’Allianz Stadium contro la Juve. Una caduta fragorosa arrivata dopo l’entusiasmante cavalcata delle otto vittorie consecutive che avevano proiettato la squadra viola in piena zona Champions. “Poche settimane fa abbiamo fatto un incontro con i media, da parte di tutti sono arrivati complimenti e Palladino – ha continuato Ferrari – ha detto di tenere questi complimenti per i momenti difficili. Questo è uno di quelli ma ne usciremo tutto assieme, con il lavoro e i giocatori che abbiamo e che andremo a prendere in questo mercato”.
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