«Un brindisi all'Italia, che nei momenti difficili sa trovare il meglio di sè [lo ha scritto così, ndr]. Un brindisi alle migliaia di persone, di famiglie, di mamme, di papà che hanno animato le piazze delle sentinelle in piedi, sopportando insulti e parolacce per vegliare sulla libertà di parola, di pensiero, di educazione, di religione.Un brindisi ai nostri ragazzi che potranno crescere liberi dall'indottrinamento gender. Un grande grazie alle migliaia di persone che hanno pregato perchè [lo ha scritto così, ndr] tutto questo accadesse. E un grande abbraccio ai 20 milioni di famiglie che ogni giorno, nel silenzio, fanno grande la nostra Italia.Ancora c'è speranza, per il nostro Paese. Ancora possiamo resistere all'invasione ideologica del gender, del politicamente corrotto, della cancel culture e di tutte le grandi tentazioni dell'individualismo e del relativismo.Un brindisi anche a Mentana che, in preda alla rabbia, dice che sono il solo a ridere. In realtà siamo milioni, la maggioranza silenziosa, che stasera brinda alla libertà».

Il senatore della Lega Simone Pillon, però, non ha ritenuto che quanto dichiarato ieri in relazione allo stop del ddl Zan fosse sufficiente a descriverne la figura etica, morale, politica e le "sane" idee che la supportano, così oggi ha pensato di dover aggiungere qualcosa:

«... Come immaginavo dopo il voto di ieri le organizzazioni LGBTQYZ e i loro alfieri, anzichè [lo ha scritto così, ndr] fare un doveroso mea culpa per i contenuti ideologici del #ddlZan e per il metodo arrogante con cui è stato portato avanti, hanno riempito i giornali e le tv con il loro insopportabile piagnisteo, incolpando i senatori e più in generale i rappresentanti eletti dal popolo di essere arretrati, medievali e OMOFOBI.Ecco, oggi è ancor più chiaro il pericolo che abbiamo scampato.L'omofobia si sarebbe trasformata da insulto a reato, con cui mettere a processo chiunque non la pensasse esattamente come Cirinnà, Boldrini, Zan e soci in materia di politica, religione, educazione e perfino grammatica e biologia. L'abbiamo scampata davvero bella».

Pertanto, secondo quanto ci ha spiegato Pillon, possiamo continuare ad essere OMOFOBI senza timore. "L'abbiamo scampata davvero bella". Evviva!