Prosegue l'opera di "sputtanamento" (termine oggettivamente poco elegante, ma indubbiamente adattissimo per descrivere quanto sta accadendo) di Maria Rosaria Boccia nei confronti del governo Meloni e dei suoi "beneficiati". 

La "quasi" consulente del dimessosi ministro Sangiuliano ormai si dedica giornalmente a ricordare al governo ogni possibile eventuale mancanza passata e presente diventando, consapevolmente o meno, una delle più efficaci voci dell'opposizione contro l'esecutivo Meloni e la sua  maggioranza... ben più efficace dei partiti all'opposizione in Parlamento.

Dopo aver trattato l'argomento Venezi, la direttora d'orchestra cui Sangiuliano ha assegnato 30mila euro per un'attività di consulenza di cui ancora non si sarebbe vista traccia, aver nuovamente chiesto a Fazzolari del perché delle sue false dichiarazioni relative ad una presunta conoscenza con il ministro Lollobrigida e aver ancora una volta chiesto conto a Sangiuliano delle vere ragioni che lo hanno portato a stracciare la sua nomina dopo averla già firmata, Maria Rosaria Boccia ci illustra le competenze del nuovo gabinetto del ministero della Cultura a guida Giuli, proponendo ciò che hanno detto al riguardo Open e Dagospia

Ecco il super staff del ministero della cultura!
Pronti ad accogliere i Ministri della cultura del G7...
Capo di gabinetto: Francesco Gilioli
Suggerito da Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri un debuttante assoluto in quel ruolo apicale (è il funzionario che collabora con il ministro nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, istruisce ed esamina gli atti, coordina l’intera attività di tutti gli uffici)
Il curriculum di Giglioli sgrana una carriera di consigliere parlamentare dal 2006, che ha poi ricoperto il ruolo di capo ufficio della segreteria della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. Ma esperienza di capo gabinetto, zero.
Capo della segreteria tecnica: Emanuele Merlino
Imposto dal sottosegretario Fazzolari. Figlio di Mario Merlino, estremista di destra in Avanguardia Nazionale, indagato e assolto per vicende legate alla strage di piazza Fontana.
Capo ufficio stampa e comunicazione: Andrea Petrella
Anche lui al suo debutto in un ministero, avendo come unica esperienza quella di aver curato nel 2005 l’ufficio stampa del Comune di Acerra.
Capo segreteria: Narda Frisoni
La nomina è stata caldeggiata dal Ministro Giancarlo Giorgetti, persona che lei, con i colleghi del Collegio Romano, non ha mai nascosto di conoscerlo. E bene.
Porta borse: Antonio Di Maio
Alle dipendenze di Di Maio ci sono almeno sei segretarie, impegnate a rispondere alle telefonate e prendere appunti.

Inutile sottolineare i possibili doppi sensi. La pochade continua...