(Post)fascisti in festa: approvata la legge che "rimette al centro l’educazione, il rispetto e un sano rapporto tra studenti e docenti"
"Una grande vittoria della Lega: è finalmente LEGGE la riforma voluta dal ministro Valditara su voto in condotta e valutazione.Tra le principali novità:
- Bocciatura con il 5 in condotta, rimandato a settembre con il 6;
- Ritorno dei giudizi sintetici nelle scuole primarie (da ottimo a insufficiente);
- Multa fino a 10mila euro per chi offende o aggredisce personale scolastico.Una riforma di buonsenso che rimette al centro l’educazione, il rispetto e un sano rapporto tra studenti e docenti. Bene così!"
In una pausa della sua ossessionata campagna anti-galera per fare pressione sul tribunale di Palermo perché ribalti la realtà dei fatti su quanto accaduto con il sequestro di persona dei migranti trattenuti a forza sulla Open Arms, il ministro Salvini - nei panni di segretario della Lega di lui stesso premier - ha esultato per l'ennesimo aborto normativo prodotto dai (post)fascisti al governo.
Così il responsabile, ma anche meglio dire l'irresponsabile, di questa nuova oscenità, il ministro dell'Istruzione e del Merito (come se avesse dimestichezza di entrambi!) Giuseppe Valditara, ha commentato "la riforma della condotta e della valutazione alla primaria" definitivamente approvata alla Camera:"La legge approvata dal Parlamento rappresenta un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti. Ringrazio i gruppi parlamentari di maggioranza per questo importante risultato. Con la riforma, il comportamento degli studenti peserà ai fini della valutazione complessiva del percorso scolastico e dell’ammissione agli esami di Stato. Cambia l’istituto della sospensione, vi sarà più scuola e non meno scuola per lo studente che viola le regole della civile convivenza; per i casi più gravi vi sarà l’impiego in attività di cittadinanza solidale. Il nostro obiettivo è sostenere il lavoro quotidiano dei docenti e di tutto il personale scolastico perché ai giovani siano chiari non solo i diritti ma anche i doveri che derivano dall’appartenere a una comunità, a iniziare dal dovere del rispetto verso l’altro. Nella scuola Primaria tornano i giudizi sintetici, da ottimo a insufficiente, molto più comprensibili dei precedenti livelli, miglioriamo così la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l’efficacia della valutazione. La scuola rimane il perno di un’educazione attraverso la quale si può costruire una società migliore. Continuiamo con orgoglio il cammino di riforme intrapreso.Con la riforma del voto in condotta si ripristina l’importanza della responsabilità individuale, si dà centralità al rispetto verso le persone e verso i beni pubblici e si ridà autorevolezza ai docenti".
È curioso che gente simile - nel senso dei Salvini, dei Valditara, delle Meloni... insomma, nel senso dei (post)fascisti - pretenda di limitare le libertà degli altri, trasformandole sempre e comunque in reati o simili (possibilmente con anni e anni di galera) se non appartenenti alla narrativa dell'estremismo di destra, mentre quando sono sorpresi a violare la legge, allora pretendono di farla franca sempre e comunque , come dimostrano le varie vicende dei rappresentanti di questo governo: Delmastro, Salvini, Santanchè, Sangiuliano...
Che cosa si dice da sinistra sull'ennesima oscenità prodotta da questa maggioranza?
Elisabetta Piccolotti, AVS: "L'approvazione della legge sul voto in condotta di Valditara è un altro pezzetto della sua riforma silenziosa, una riforma che pezzo dopo pezzo smonta la scuola di oggi per trasformarla nella scuola di ieri e contro cui sta per fortuna montando una protesta in tutto il paese. Il voto in condotta e la possibilità che si dà agli insegnanti di bocciare uno studente non è che un mezzucolo per reprimere il dissenso, per silenziare una generazione che avrebbe al contrario bisogno di riprendersi i suoi luoghi di confronto a partire dalla scuola. Lo hanno fatto sul voto in condotta e lo hanno fatto votando contro la depenalizzazione delle autogestioni e delle occupazioni.Dicono di farlo per restituire autorità e dignità ai docenti. Vogliono restituire davvero la dignità a chi insegna? Aumentino gli stipendi e rimedino al disastroso pasticcio dei concorsi che ha fatto sì che all'inizio dell'anno scolastico ci fosse un numero abnorme di precari. Riducano il numero di alunni per classe, garantiscano maggiore formazione agli insegnanti e rafforzino i momenti per costruire un rapporto virtuoso con le famiglie.A Valditara diciamo una cosa sola, ci vediamo in piazza. Saremo quelli al fianco degli studenti e degli insegnanti".