Con quattro voti contrari e un’astensione, il Consiglio regionale ha votato martedì 7 novembre la risoluzione sulla maggiore autonomia da presentare al Governo.
Noi siamo convintamente regionalisti e il nostro voto a favore serve ad attuare una parte della Costituzione voluta nel 2001 dal centrosinistra.
Deve essere però chiaro che lo scopo di questo percorso deve essere quello di riformare profondamente la spesa pubblica nel suo complesso e di far ripartire il processo riformatore dello Stato che è fallito con il referendum costituzionale dello scorso dicembre, questa volta partendo dal basso.
Sarà un percorso lungo e articolato, che purtroppo parte solo ora a legislatura regionale e nazionale agli sgoccioli, per la scelta di Maroni di andare a tutti i costi a referendum, anzichè partire subito con la trattativa con il governo.