Setting up an independent Working Time Commission to advise on raising minimum holiday entitlements, rest periods between shifts and reducing maximum weekly working time as quickly as possible without increasing unemployment. Within a decade we will reduce the average full-time weekly working hours to 32 across the economy, with no loss of pay, funded by productivity increases.Istituire una commissione indipendente sull'orario di lavoro per fornire consulenza sull'aumento dei diritti minimi di ferie, sui periodi di riposo tra i turni e sulla riduzione dell'orario di lavoro settimanale massimo il più rapidamente possibile, senza aumentare la disoccupazione. Entro un decennio ridurremo la media delle ore di lavoro settimanali a tempo pieno a 32, senza perdita di retribuzione, finanziate da aumenti di produttività.
Quello riportato è solo un brevissimo passaggio del dettagliatissimo capitolo dedicato ai diritti dei lavoratori del "manifesto" elettorale del Labour per le elezioni politiche del 12 dicembre in Gran Bretagna.
Giovedì il Regno Unito andrà al voto per rinnovare il Parlamento dopo che la questione Brexit ha finito per minare anche il governo guidato da Boris Johnson.
Al di là di quelle che siano le preferenze ideologiche e politiche di ciascuno, quanto riportato in precedenza vuol dimostrare quale sia la differenza del grado di credibilità della politica italiana rispetto a quella degli altri Paesi.
I programmi elettorali dei partiti o movimenti italiani sono solo un elenco d'intenti che snocciola una serie (perlopiù) di luoghi comuni dove chi verrà eletto promette di trasformare l'Italia nel migliore dei mondi possibili. Come potranno essere realizzati tali meravigliosi intenti? Nessuno lo spiega e nessuno spiega neppure come potranno essere finanziati... quello che è sufficiente, almeno per i nostri politici, è dire agli italiani che si farà una determinata cosa... senza mai entrare nel dettaglio.
Un esempio eclatante è il reddito di cittadinanza, di cui perimetro e modalità sono stati letteralmente definiti, se non addirittura "inventati", una volta che i 5 Stelle sono andati al governo.
Un altro insegnamento della proposta di Corbyn è dato dal fatto che è possibile promuovere qualcosa di nuovo, oltre che di concreto, come proposta politica... oggi i partiti, almeno in Italia, finiscono sempre per offrire proposte politiche che non possono transigere dal fatto che certe posizioni acquisite sono immodificabili, nonostante il Paese vada a rotoli e sia necessario cambiare. Così il lavoratore, anche grazie a degli pseudo socialisti senz'arte né parte, in Italia non deve avere diritti ed il lavoro deve essere un favore concesso dal padrone al disgraziato di turno che deve solo ringraziare perché gli sia stata data la possibilità di sopravvivere.
Non solo, la proposta di Corbyn dimostra quanto possa essere utile l'Unione europea, come mezzo per veicolare proposte simili e organizzarle perché siano condivise tra gli altri Paesi dell'Unione.
Quello riassunto in queste poche righe, a cui si potrebbero aggiungere molte altre considerazioni correlate al lavoro, è solo un piccolo esempio per dimostrare quanto sia distante l'offerta politica messa n campo nel nostro Paese rispetto ai reali bisogni della gente, irretita da degli arruffa popolo che, per soddisfare i loro interessi ed il loro narcisismo, riescono solo a "vendere" la contrapposizione come strumento di risoluzione dei problemi.