Una retrospettiva di grande pregio dedicata all’immaginario di Thomas Orthmann. Oltre 40 tele di grandi e piccole dimensioni ripercorrono il percorso artistico del visionario artista tedesco che amava definirsi “un piccolo marchigiano”.

Come “Finestre sull’immaginario” le opere di Orthmann raccontano un universo sospeso tra lo spazio e il tempo che incuriosisce per la ricca simbologia, meraviglia per la fantasia e stupisce per la tecnica. La mostra a cura dell’artista Gesine Arps sarà ospitata a Palazzo Bracci Pagani di Fano dal 9 dicembre 2018 al 20 gennaio 2019.

Un viaggio nell’arte: la pittura come viaggio nella pittura. Le opere di Thomas Orthmann sono composizioni pittoriche dalla tecnica impeccabile nelle quali convivono i grandi maestri dell’arte con riferimenti espliciti e citazioni degli artisti che più stimava: dai futuristi Depero e Balla al suprematismo di Malevic, la metafisica di De Chirico, Carrà, Sironi, Morandi, ma anche Picasso e Basquiat. «Spesso scelgo la mia forma tra le figure di altri pittori – spiegava Orthmann – Alcuni passeggiano nella natura, tanti la raffigurano. La mia passeggiata è nella storia dell’arte, nei libri e nelle riviste

L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e patrocinata dal Comune di Fano, è a cura dell’artista Gesine Arps e presenta oltre 40 opere di piccole e grandi dimensioni. “Finestre sull’immaginario” inaugurerà sabato 8 dicembre alle ore 17.00 nella Sala di Rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano (Via Montevecchio, 114) e rimarrà aperta ad ingresso libero nelle sale espositive del Sistema Museale di Palazzo Bracci Pagani “Diana Art Gallery” fino al 20 gennaio 2019, tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 17.00 alle 19.30.