Così come si aspettavano gli analisti, la Bank of England ha deciso di lasciare il costo del denaro allo 0,75%, dove ormai si trova da moltissimo tempo.

Come novità collegata alla decisione, da segnalare però che due dei nove membri del board hanno votato per un taglio dei tassi, in relazione ad un rallentamento dell'economia britannica.

Le due voci "dissonanti" hanno contribuito ad indebolire la sterlina che ha perso quota contro il dollaro (GBPUSD) ed è giunta sui minimi di due settimane a 1.280.