Bene le Ferrari nelle libere del  venerdì sul circuito di Marina Bay per il GP di Singapore. Miglior tempo per Sainz che ha chiuso in 1:42.751, mentre Leclerc gli è subito dietro con 2 decimi di ritardo, nonostante sia rimasto a lungo nei box in entrambe le sessioni per problemi ai freni e al set-up della vettura.

Anche la vettura di Verstappen è rimasta a lungo al box, ma i problemi per l'olandese e la casa austriaca sono di altra natura. Ferrari e Mercedes affermano che è ormai un "segreto di Pulcinella" che due scuderie nel 2021 abbiano infranto il limite di spesa imposto alla Formula 1. Una è l'Aston Martin, la cui violazione è considerata minore. L'altro team è Red Bull che invece del tetto al budget non avrebbe tenuto conto.

Il budget imposto durante una stagione ai team comprende anche lo sviluppo dell'auto per l'anno successivo, quindi qualsiasi violazione nel 2021 avrebbe un impatto sulle prestazioni di una squadra nel 2022. 

Un portavoce della FIA ha dichiarato:

"La FIA sta attualmente portando a termine la valutazione dei dati finanziari 2021 presentati da tutti i team di F1. Le presunte violazioni dei regolamenti finanziari, se riscontrate, saranno trattate secondo il processo formale stabilito nei regolamenti".

Le normative sul tetto massimo definiscono una spesa eccessiva inferiore al 5% come "minore", mentre una percentuale superiore è considerata una violazione "materiale".

Le sanzioni per una violazione minore possono comprendere una detrazione di punti per il campionato in cui è avvenuta l'infrazione, la sospensione da un numero limitato di eventi, limitazioni alla ricerca e sviluppo e una riduzione del tetto di spesa. Per una violazione materiale, invece, vi è anche la possibilità che una squadra venga persino esclusa per un'intera stagione.

E adesso? Dalla Red Bull fanno sapere di non aver infranto alcuna regola... e ci mancherebbe altro, gli altri team, invece hanno timore che sulla vicenda venga steso un velo per non stravolgere i risultati della stagione in corso.

Il tetto al budget è stato ridotto nel 2022 a 140 milioni di dollari e scenderà a 135 milioni nel 2023.