A) La polizia federale ha iniziato ad intervenire per combattere casi di corruzione in relazione alle risorse predisposte a contrasto della diffusione del contagio da Covid-19;
B) il governo federale rivolge la sua attenzione ai senza casa e alle comunità isolate e colpite dall'interruzione delle attività commerciali;
C) 32 milioni di test, distribuiti in tutto il Brasile, sono stati finora messi a disposizione e distribuiti dove vi era maggiore necessità.
D) 3,4 milioni di confezioni di idrossiclorochina inviate in tutto il Brasile...
e via di questo passo.
Quelle sopra riportate sono le ultime dichiarazioni di Jair Messias Bolsonaro per dimostrare ai brasiliani quanto finora lui avrebbe fatto per contrastare la pandemia da Covid-19.
Ma a conferma che la situazione in quel Paese sia ben più grave delle pagliacciate finora da lui messe in campo è arrivata la notizia che anche il ministro della Sanità Nelson Teich oggi ha dato le dimissioni dal suo incarico, dopo appena un mese dall'averlo assunto in sostituzione del precedente ministro, Nelson Mandetta, anch'egli dimessosi in disaccordo con le scelte di Bolsonaro che ritiene di poter combattere il Sars-CoV-2 distribuendo a tappeto l'idrossiclorochina.
Teich, la scorsa settimana, aveva dichiarato di non essere stato consultato dal presidente Bolsonaro prima che costui emettesse un decreto per consentire la riapertura di attività commerciali, palestre, istituti di bellezza e parrucchieri.
Dopo che Bolsonaro ha fatto di tutto e di più perché la popolazione prendesse sottogamba la quarantena e le restrizioni imposte dai governatori dei vari Stati, il numero (ufficiale) dei contagiati in Brasile ha ora superato quello di Germania e Francia con oltre 200mila persone infettate dal virus e 13.933 decedute.