Così, mercoledì mattina, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha accolto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden

"Signor Presidente, Joe, voglio ringraziarla per essere venuto qui oggi e per il sostegno inequivocabile che ha dato a Israele durante questi tempi difficili, un sostegno che riflette la schiacciante volontà del popolo americano.Ho visto il vostro sostegno ogni giorno nella profondità e nell'ampiezza della cooperazione che abbiamo avuto dall'inizio di questa guerra, un livello di cooperazione che non ha davvero precedenti nella storia della grande alleanza tra le nostre due nazioni. Vediamo questo sostegno nel vostro costante impegno a fornire a Israele gli strumenti di cui abbiamo bisogno per difenderci. Vediamo questo sostegno nel chiaro messaggio che avete inviato ai nostri nemici per non mettere alla prova la nostra determinazione e nei due gruppi da battaglia di portaerei americane che avete inviato nella regione per sostenere quelle parole con i fatti. Ma soprattutto, signor Presidente, il mondo vede questo sostegno nella chiarezza morale che lei ha dimostrato dal momento in cui Israele è stato attaccato". ....

L'allucinante dichiarazione del premier dello Stato ebraico prosegue. Tra i vari passaggi, questo è da sottolineare:

"Il 7 ottobre Hamas ha ucciso 1.400 israeliani, forse di più. Questo in un paese con meno di 10 milioni di abitanti. Ciò equivarrebbe a oltre 50.000 americani uccisi in un solo giorno. Sono 20 11 settembre. Ecco perché il 7 ottobre è un altro giorno che vivrà nell’infamia.Signor Presidente, lei ha giustamente affermato che Hamas è peggio dell'ISIS. Il Cancelliere tedesco, che è venuto qui ieri, ha detto che Hamas sono i nuovi nazisti. Avete ragione entrambi. E proprio come il mondo civilizzato si è unito per sconfiggere i nazisti e si è unito per sconfiggere l’Isis, il mondo civilizzato deve unirsi per sconfiggere Hamas.Le posso assicurare, signor Presidente, che Israele è unito per sconfiggere Hamas. E sconfiggeremo Hamas ed elimineremo questa terribile minaccia dalle nostre vite. Le forze della civiltà prevarranno, per il nostro bene, per il vostro bene, per la pace e la sicurezza nella nostra regione e nel mondo. 

Lo ha detto il premier di un Paese che, con qualsiasi mezzo "democratico", prima del 7 ottobre, aveva ucciso - ma solo dal 2008 - oltre 6.500 palestinesi, di cui 5.400 a Gaza, ferendone 165mila... contro 308 israeliani morti. Appare evidente, che la contabilità di Netanyahu lascia alquanto a desiderare, così come le sue considerazioni su chi debba essere o meno considerato un nazista... in questo caso suggerite dal cancelliere tedesco Scholz, che fa parte della stralunata truppa dei Paeseo occidentali, rappresentanti dei diritti a senso unico, che promuovono l'apartheid e condannano chi lo subisce, pretendendo di spacciare questa offesa alla logica come democrazia e rispetto dei diritti umani.

Così, bisogna spostarsi di migliaia di chilometri per ascoltare dei commenti in linea con quante accade in questi giorni in Palestina, ed andare in Colombia, dove il presidente Gustavo Petro ha parlato della necessità che Israele e Palestina si siedano al tavolo dei negoziati e lavorino per una soluzione a due Stati, aggiungendo, in una dichiarazione pubblicata su Twitter, che:

"Gaza oggi appare distrutta o più del ghetto di Varsavia dopo che fu distrutto dalla barbarie nazista in risposta all’insurrezione ebraica e socialista in quel campo di concentramento".

Invece, per il presidente americano Joe Biden, con cui Egitto, Autorità palestinese e Giordania hanno rifiutato di incontrarsi ad Amman dopo il bombardamento di Israele (non riconosciuto dall'Idf) dell'ospedale di Gaza che ieri è costato la vita ad almeno 500 persone, in gran parte donne e bambini, Israele aveva ed ha tutto il diritto di compiere il genocidio che è in atto nella Striscia. Va precisato che Biden non ha pronunciato la parola genocidio, ma va anche aggiunto che Biden, quasi sicuramente, oggi, non sapeva neppure dove lo avessero scaricato, a giudicare dalle sue condizioni fisiche e mentali. Pertanto, non c'è neppure da indignarsi e stupirsi delle baggianate da lui pronunciate:

"Sentite, gente, volevo essere qui oggi per un semplice motivo. Volevo che il popolo di Israele, il popolo del mondo, sapesse qual è la posizione degli Stati Uniti. Ho avuto qui il mio grande Segretario di Stato. È qui da... molto. Ma volevo venire personalmente e chiarirlo. Il gruppo terroristico Hamas ha massacrato, come è stato sottolineato, oltre 1.300 persone – e non è un’esagerazione suggerire “massacrate” – “massacrate” – e – compresi 31 americani.E hanno preso in ostaggio decine di persone, compresi bambini. Hai detto: immagina cosa pensavano quei bambini che si nascondevano da Hamas. Va oltre la mia comprensione riuscire a immaginare cosa stessero pensando. Oltre la mia comprensione. Stanno commettendo mali e atrocità che fanno sembrare l'Isis un po' più razionale. Sai, gli americani sono in lutto con te. Lo sono davvero. E gli americani sono preoccupati. Gli americani sono preoccupati perché sappiamo che non è un campo facile in cui orientarsi in ciò che bisogna fare. Ma il fatto è che Israele, mentre risponde a questi attacchi, mi sembra che debba continuare a garantire di avere ciò di cui ha bisogno per difendersi. E faremo in modo che ciò accada, come sai. E dobbiamo anche tenere presente che Hamas non rappresenta tutto il popolo palestinese e gli ha portato solo sofferenza. Sapete, anni fa, ho chiesto al Segretario di Stato, quando io e lui lavoravamo al Senato, di scrivere qualcosa per me. E ha detto: ha scritto una riga che ritengo appropriata. Ha detto: "Non è - noi guidiamo non solo..." Beh, non entrerò in questo argomento. Aspetterò più tardi. Sto impiegando troppo tempo. Ma il punto è questo: sono rimasto profondamente rattristato e indignato per l’esplosione avvenuta ieri all’ospedale di Gaza. E in base a quello che ho visto, sembra che sia stato fatto dall'altra squadra, non... non da te. Ma ci sono molte persone là fuori che non ne sono sicure. Quindi, dobbiamo superare molte cose. E significa anche incoraggiare la capacità di salvare vite umane per aiutare i palestinesi innocenti, intrappolati nel mezzo di tutto questo.E... beh, in ogni caso, questo è... questo è quello che siamo - non solo io, ma voglio dire, questo è quello che sono gli Stati Uniti. E non è solo l'esempio del nostro potere, è il potere del nostro esempio ad essere quasi altrettanto importante.Il mondo sta guardando. Noi – Israele ha una serie di valori come gli Stati Uniti e altre democrazie, e – e stanno cercando di vedere cosa faremo. Quindi, signor Primo Ministro, sono molto felice di essere di nuovo in Israele con lei. Grazie per avermi ospitato. E non vedo l'ora di avere una discussione approfondita su dove andranno tutti. Ma grazie. E voglio dire al popolo di Israele: il loro coraggio, il loro impegno, il loro coraggio è... è sorprendente. È davvero sorprendente. Sono orgoglioso di essere qui.

Le incomprensioni grammaticali sono presenti anche nell'originale in lingua inglese. Per quanto riguarda il contenuto, non c'è neppure bisogno di commentarlo. Si tratta di uno stravolgimento della realtà in cui si vuol far credere che la vendetta di Israele con il genocidi in corso sia una conseguenza del diritto di autodifesa che giustificherebbe a Tel Aviv l'assassinio, perché di questo stiamo parlando, di migliaia di civili palestinesi.

A che cosa miri lo Stato ebraico con quanto sta accadendo è oramai evidente. Dopo essere venuto a conoscenza del piano di Hamas, il governo israeliano ha permesso ad Hamas di entrare nel sud di Israele per far sì che accadesse quel che è accaduto. Atto esecrabile e condannato da chiunque pretenda il rispetto dei diritti umani, ripetuto fino ad oggi da Israele con i mezzi più moderni a sua disposizione, in parte dono degli americani. Facendo si scudo del diritto  all'utodifesa... che a questo punto non si capisce da cosa, Israele, palmo a palmo, sta radendo al suolo l'intera Striscia di Gaza uccidendone i civili con le bombe, per poi provvedere, con la fame, la sete, le epidemie... e meno male che lo Stato ebraico è quello che sta dalla parte dei giusti! Chissà che cosa arriverebbero ad inventarsi se invece fossero i cattivi! 

Israele, con questo genocidio, cercherà di ammazzare quanti più palestinesi possibile, entrando nell'enclave e percorrendola da nord a sud, strada per strada, casa per casa. I palestinesi che sfuggiranno al massacro supportato da Biden e dalla banda di coloro che lo appoggiano, nel piano dello Stato ebraico dovrebbero fuggire dal valico di Rafah, per riversarsi nel Sinai e in Egitto, liberando così Gaza, che andrà a far parte del territorio rubato dagli ebrei israeliani agli arabi palestinesi.

Naturalmente, tutto questo causerà un caos a livello internazionale che porterà ad un allargamento del conflitto con Libano e Iran, cosa a cui mirano Israele e Stati Uniti, dimenticandosi però che in quell'area... non sono soli

Come riporta l'agenzia palestinese Ma'an, il presidente egiziano, Abdel Fattah El-Sisi, oggi ha ribadito che pensare di sfollare i palestinesi nel Sinai significa trascinare l'Egitto in una guerra contro Israele, aggiungendo che a tale evacuazione seguirà poi quella dei palestinesi della Cisgiordania verso la Giordania.

"Rifiutiamo lo spostamento dei palestinesi dalle loro terre, e la liquidazione della causa palestinese è una questione estremamente pericolosa, e ciò che sta accadendo ora a Gaza è un tentativo di spingere i cittadini a cercare rifugio e ad immigrare in Egitto".

Il presidente egiziano ha sottolineato che milioni di egiziani sono pronti a manifestare per respingere l’idea di sfollare i palestinesi dalla Striscia di Gaza, e che ciò che sta accadendo a Gaza non è un atto contro Hamas, ma piuttosto per spingere la popolazione ad andarsene.

Inoltre, quello che Netanyahu, Biden e i servi sciocchi dell'Ue non tengono in considerazione è il fatto di credere di avere in pugno gli Stati arabi, grazie alle regalie  economiche associate agli accordi di Abramo. Il problema, però, è che in quei Paesi, anche se non democratici, gli arabi finiranno per protestare a favore dei palestinesi e gli sceicchi, per non perdere il consenso interno non staranno certo a contrastare tali proteste, ma ad assecondarle facendo leva non sulle armi, ma sul petrolio, di cui l'Ue dei servi sciocchi di Biden non può ancora fare a meno.