Il 17 giugno al Luzhniki Stadium di Mosca, si è disputato l'incontro valelvole per la fase a gironi della Coppa del Mondo 2018 tra Germania e Messico.
Al 35' del primo tempo il numero 22 del Messico, Hirving Lozano, segna il gol che porta in vantaggio la sua squadra.
Nello stesso istante, alcuni sistemi di monitoraggio del Departamento de sismología y vulcanismo del Instituto de Investigaciones Geológicas y Atmosféricas del Messico, per la precisione quelli collocati a Venustiano Carranza e Coyoacan, hanno rilevato un terremoto all'interno di Città del Messico.
El #sismo detectado en la Ciudad de México se originó de manera artificial. Posiblemente por saltos masivos durante el Gol de la selección de #México en el mundial. Por lo menos dos sensores dentro de la Ciudad lo detectaron a las 11:32. pic.twitter.com/mACKesab3b
— SIMMSA (@SIMMSAmex) June 17, 2018
Dal punto di vista strettamente scientifico, l'evento non può essere chiamato propriamente terremoto, perché non era generalizzato, ma scientificamente non è improprio definirlo terremoto artificiale, visto che un evento geologico è stato registrato.
Come è stato causato? Dalla gente che si è messa a saltare dopo che il Messico ha segnato il gol del vantaggio!
Ma non è una novità, è già accaduto in passato...
A precedent of the Mexico "earthquake" triggered by World Cup celebrations: seismic recording in Barcelona @ICTJA_CSIC during the 2009 Champions Cup final in Roma. pic.twitter.com/6KcHRadkZR
— Jordi Diaz Cusi (@JDiazCusi) June 18, 2018