"Il Vedovo Allegro" di Carlo Buccirosso. Al Teatro Manzoni Milano

Carlo Buccirosso, noto per la sua capacità di mescolare comicità e dramma, ritorna sul palcoscenico teatrale con "Il Vedovo Allegro", un'opera che non solo intrattiene, ma invita anche a una profonda riflessione su tematiche attuali. Tre anni dopo la pandemia, la vita del protagonista Cosimo Cannavacciuolo è un riflesso della fragilità umana, esemplificando le difficoltà economiche ed emotive che molti hanno affrontato in questo periodo. La commedia si sviluppa in un contesto napoletano ricco di cultura e storia, dove il senso di comunità e le relazioni personali giocano un ruolo fondamentale nel superare le avversità.
La trama ruota attorno alla figura di Cosimo, vedovo e ipocondriaco, la cui esistenza è minacciata dalla perdita dell'amore e dal fallimento professionale. La sua vita si svolge in un antico palazzone nel cuore di Napoli, un luogo che diventa quasi un personaggio a sé stante, portando con sé il peso della memoria e delle esperienze passate. La scelta di Buccirosso di ambientare l'opera in un contesto così carico di storia permette al pubblico di immedesimarsi facilmente nella vicenda, rendendo la sua narrazione ancora più incisiva. La solitudine di Cosimo è palpabile; la sua casa, riempita di oggetti invenduti, diventa una metafora della sua vita piena di ricordi e opportunità mancate.
La genialità di Buccirosso emerge non solo nella scrittura ma anche nella regia. Il suo sguardo attento ai dettagli crea un'atmosfera coinvolgente. I personaggi che lo circondano, come Salvatore, il custode bizzarro, e i suoi figli Ninuccio e Angelina, portano una ventata di freschezza e spirito. Salvatore, con la sua eccentricità, offre momenti di comicità che alleggeriscono le tensioni della narrazione. D’altra parte, Angelina rappresenta l’innocenza e la speranza, mentre Ninuccio, sempre in combutta con il padre, incarna l'arguzia giovanile. Questi personaggi sono ben definiti, ognuno con il proprio bagaglio di emozioni e segreti, che arricchisce ulteriormente la trama.
Un elemento centrale della commedia è la presenza di Virginia, la giovane trasformista che entra nella vita di Cosimo come un raggio di sole. La sua personalità vivace fornisce una pausa dalla malinconia di Cosimo, portando una spensieratezza che fa bene all'anima. Virginia simboleggia la possibilità di rinascita e di nuovi inizi, temi che risuonano profondamente in un periodo storico segnato da sfide e perdite, soprattutto per le persone che, come Cosimo, hanno perso tanto durante la pandemia.
Tuttavia, il vero conflitto nella vita di Cosimo deriva dai vicini Tomacelli, portatori di un segreto che pesa come un macigno sulla sua quotidianità. Questa dinamica di vicinato è emblematicamente napoletana, dove le vite degli individui sono intrecciate e spesso influenzate da quelle degli altri. La bravura di Buccirosso risiede nell'abilità di creare una tensione narrativa attraverso situazioni comuni, ma cariche di significato.
La figura del dottor De Angelis, ginecologo e potenziale buon partito per Angelina, rappresenta una sorta di salvezza, ma allo stesso tempo aggiunge confusione alla vita di Cosimo. L'interazione tra i vari personaggi si sviluppa con naturalezza, facendo emergere le verità nascoste e le paure che ciascuno di loro porta con sé. In questo modo, Buccirosso riesce a mantenere un equilibrio tra la leggerezza della commedia e la profondità dei temi trattati.
A livello scenico, le scelte artistiche di Gilda Cerullo e Renato Lori per le scene, insieme ai costumi di Zaira de Vincentiis, contribuiscono a creare un'atmosfera che riflette il carattere e lo spirito di Napoli. Ogni elemento visivo è pensato per immergere il pubblico in un contesto culturale vibrante e autentico, richiamando alla mente le tradizioni e le sfide del quotidiano. Le musiche di Cosimo Lombardi, poi, accompagnano splendidamente gli sviluppi narrativi, enfatizzando i momenti di comicità e quelli di introspezione.
Le note di regia forniscono un ulteriore strato di comprensione, rivelando le intenzioni di Buccirosso nel guidare lo spettatore attraverso un viaggio emotivo. Riuscire ad affrontare il tema della solitudine e della lotta contro le avversità con un approccio leggero non è impresa da poco, ma l'autore dimostra una volta di più di possedere la sensibilità necessaria per trattare argomenti seri senza cadere nel melodramma.
"Il Vedovo Allegro" si fa portavoce di una realtà complessa, quella della vita nella post-pandemia, e riesce a toccare le corde più profonde dell'animo umano. La risata si alterna alle riflessioni, creando un'esperienza teatrale completa e soddisfacente. Sebbene l'opera sia permeata da un velo di tristezza, non manca di offrire spunti di speranza e opportunità di cambiamento, fondamentali in un'epoca in cui la resilienza è diventata una virtù.
In ultima analisi, la nuova commedia di Carlo Buccirosso ci regala non solo un divertimento genuino, ma anche un'opportunità per riflettere sulle nostre vite e sulle relazioni che ci legano agli altri. Cosimo Cannavacciuolo è un simbolo della lotta quotidiana che ciascuno di noi affronta, e la sua storia ci invita a trovare la forza di rialzarci, anche quando tutto sembra perduto. Andare a teatro per vedere "Il Vedovo Allegro" non è semplicemente un'uscita, ma un invito a partecipare a una narrazione che parla a tutti noi, lasciandoci con domande aperte e la voglia di scoprire cosa ci riserva il futuro.
Ente Teatro Cronaca e A.G. Spettacoli
presentano
Dall’11 al 23 marzo 2025
feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30
sabato 22 marzo ore 15,30 e 20,45
CARLO BUCCIROSSO
IL VEDOVO ALLEGRO
scritto e diretto da Carlo Buccirosso
con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta,
Donatella de Felice, Stefania De Francesco, Matteo Tugnoli
scene Gilda Cerullo e Renato Lori
costumi Zaira de Vincentiis
musiche Cosimo Lombardi
disegno luci Luigi Della Monica
aiuto regia Fabrizio Miano
Foto: *_©Gilda Valenza
BIGLIETTI
Prestige € 37,00 - Poltronissima € 34,00 - Poltrona € 26,00 - Poltronissima under 26 anni € 18,00
Per acquisto:
biglietteria del Teatro
online https://www.teatromanzoni.it/acquista-online/?event=3675559
telefonicamente 027636901
circuito Ticketone
Teatro Manzoni
Via Manzoni 42 - 20121 Milano
Tel. 02 7636901
Fax 02 76005471
*_©Angelo Antonio Messina