Negli incontri di mercoledì della 6ª giornata di Serie A, risultati scontati per cinque delle partite in calendario, con le vittorie di Milan, Empoli, Atalanta, Lazio e Napoli. Invece, sorprendente è il risultato di San Siro, con l'Inter sconfitta in casa per 2-1 dal Sassuolo.
Al Meazza, nel corso del primo tempo, l'Inter ha avuto diverse opportunità di segnare, ma riesce a farlo solo nel recupero, con un'azione individuale di Dumfries, che supera Consigli con un tiro di sinistro.
Nel secondo tempo, dopo che Erlic di testa manca il pareggio a porta vuota con un colpo di testa, ci pensa Bajrami, servito da Berardi, a superare Sommer sul primo palo e a portare il Sassuolo sull'1-1. Al 63', dopo aver messo a segno l'assist, Berardi mette anche a segno quello che sarà il gol partita. Dopo aver ricevuto la palla al limite dell'area, replica quanto avrebbe fatto Arjen Robben: si sposta verso il centro e lascia partire un sinistro sul secondo palo che non lascia scampo al portiere nerazzurro.
Inzaghi prova a ribaltare il risultato effettuando quattro cambi contemporaneamente (entrano Sanchez, Frattesi, De Vrij e Carlos Augusto), ma nonostante gli sforzi i suoi giocatori non riescono ad essere molto pericolosi, mentre Laurientè si divora due occasioni per portare i suoi sul 3-1.
Per l'Inter è la prima sconfitta in stagione e viene raggiunta dal Milan, a 15 punti, in testa alla Serie A, mente il Sassuolo si porta 9. Quarto posto momentaneo per l'Atalanta, mentre la Lazio staziona adesso a centro classifica. Nelle zone basse, il Cagliari è diventato ultimo, dopo che l'Empoli ha messo a segno la prima vittoria in campionato raggiugendo così Salernitana e Udinese.
Queste le dichiarazioni del tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi rilasciate a Radio TV Serie A con RDS:
"Questa squadra dà tutta se stessa. A Frosinone abbiamo sbagliato pensando che fosse chiusa al 20’ e invece ci hanno rimontato battendoci. Con la Juventus e con l’Inter, al contrario, ci abbiamo creduto noi. Abbiamo qualità, quando la abbiniamo all’energia, i risultati si vedono.In estate abbiamo cercato di cambiare alcuni ragazzi, mantenendo qualità ed entusiasmo. Qui servono ambizione e umiltà, se viene meno anche solo una di queste componenti, il calo risulta evidente.Chi scende in campo è la squadra, l’allenatore si deve assumere le responsabilità, magari prendersi giusto qualche merito. In questi anni al Sassuolo, Milano ci ha portato fortuna, ma questa non basta senza le prestazioni. Speriamo di dare continuità in questi stadi pesanti.L’anno scorso stavamo conseguendo risultati importanti, poi siamo andati a perdere 4-0 a Genova con la Samp. Il giorno dopo ci siamo allenati senza nessun problema: non che non debba essere così, ma in altri contesti magari la pressione è più netta. Non abbiamo uno stadio che ci traina, in casa nostra sentiamo casomai gli avversari e questo in campo lo avverti. A Frosinone eravamo avanti 2-0 e i loro tifosi facevano rumore vero, noi invece non avevamo supporto. Al Sassuolo al momento è così, per questo serve l’umiltà per vedere il bicchiere mezzo pieno, per migliorare costantemente".
Queste le parole di Simone Inzaghi: "Abbiamo fatto un buon primo tempo contro una squadra di valore e in salute. Per quello che avevamo creato dovevamo fare più gol. Nel secondo tempo siamo partiti bene, poi è arrivato l’1-1 e non siamo riusciti a mantenere le distanze e dopo c’è stato il gol di Berardi e abbiamo perso lucidità. Nel primo tempo siamo stati bravi, abbiamo coperto bene il campo, concesso forse due ripartenze, non abbiamo sofferto più di tanto, per quello dovevamo realizzare più gol. Poi ci sono partite così, con episodi che non vanno a favore e con una squadra come il Sassuolo se perdi lucidità e distanze si fa fatica. Berardi? Tantissimo merito è suo, ha grandissime qualità balistiche, è un eurogol il suo. Purtroppo è capitato ma lì comunque dovevamo essere più lucidi, più squadra e rimanere nelle distanze. Poi abbiamo creato qualcosa ma non con la stessa lucidità che avevamo tenuto fino a quel momento. Ci dispiace, i ragazzi erano abbattuti, in casa davanti ai tifosi è un ko che fa male. Dobbiamo analizzare tutto ma tra 48 ore saremo di nuovo in campo, il calendario è così e dobbiamo farci trovare pronti. Dobbiamo capire dove potevamo fare meglio e sicuramente nell’ultima mezz’ora dovevamo fare di più. L’infortunio di Arnautovic? Ci toglie qualche rotazione in avanti che per noi sono importantissime. Sanchez sta bene, è un giocatore importante che ci aiuterà, dobbiamo andare avanti e recuperare anche quei giocatori, penso a Sensi e Cuadrado, che possono aiutarci nelle rotazioni".