Ci sono nuove speranze per chi lotta contro l'Alzheimer. L'azienda statunitense Biogen, infatti, chiederà alla FDA (Food and Drug Administration, l’agenzia del farmaco americano) l'autorizzazione per la distribuzione del farmaco sperimentale "Aducanumab".

Non è escluso che la stessa richiesta venga presentata anche alla European Medicines Agency, l’agenzia del farmaco europeo.

Il farmaco in questione dovrebbe essere in grado di fermare la progressione della malattia agendo sulle placche senili, che si formano nel cervello a per una non corretta formazione/distribuzione di una proteina, che agiscono negativamente e progressivamente sui neuroni decretandone la scomparsa.

Il percorso sperimentale del nuovo farmaco all'inizio non è stato semplice, almeno finché i ricercatori non si sono resi conto che con un dosaggio superiore rispetto a quello del protocollo iniziale si otteneva un rallentamento nella progressione del declino cognitivo di coloro che soffrivano di Alzheimer.

L'intenzione di Biogen, il cui titolo quotato al Nasdaq ha avuto un'impennata del 30% dopo l'annuncio del nuovo farmaco, è quella di poterlo commercializzare già entro il 2020.

L'amministratore delegato di Biogen, Michel Vounatsos, ha dichiarato di essere fiducioso di poter offrire ai pazienti di Alzheimer la prima terapia in grado di ridurre il declino delle capacità cerebrali permettendo loro di ottenere significativi benefici nei parametri cognitivi e in funzioni come la memoria, l’orientamento e il linguaggio.