Cultura e Spettacolo

Tarantolati di Tricarico. A Parco Schuster gli autentici interpreti della Taranta lucana, per due ore di ‘possessione e liberazione’

Il 14 luglio a Parco Schuster arrivano i Tarantolati di Tricarico, tra le formazioni in attività più longeve della scena musicale italiana, per una serata di danza e ritmo sulle note della musica popolare italiana.

Autentici interpreti della Taranta Lucana, negli anni ’70, lanciati al talent-scout Giancarlo Cesaroni, direttore del Folk Studio di Roma, i Tarantolati di Tricarico sono stati pionieri di uno stile creativo unico, caratterizzato da ritmiche trascinanti, ossessive, dalla presenza scenica travolgente e coinvolgente, con i tamburi in primo piano e le voci maschili all'unisono, nella ripetizione evocativa dei versi della tradizione quasi fossero dei mantra. Uno stile che è entrato a far parte a pieno titolo della tradizione della Basilicata e dell’intera penisola, raccogliendo le entusiastiche critiche di tanti esperti internazionali, Giancarlo Governi fra i primi.
Il 14 luglio a Parco Schuster, nell’arco di due ore intense e trascinanti, i Tarantolati daranno vita alle sonorità di una Taranta internazionale e intergenerazionale, musica di possessione e allo stesso tempo di liberazione. Dopo quarant’anni ancora di più, grazie anche all’apporto dei nuovi elementi, oggi ripensano la tradizione e scrivono la musica del futuro, cantano la civiltà contadina e suonano la musica del mondo.

I Tarantolati di Tricarico, infatti, hanno portato i loro spettacoli, oltre che nei festival e nelle rassegne più importanti di tutta Italia, sui palcoscenici d’Europa, Stati Uniti, Brasile e Russia.

Tra le tappe fondamentali della loro carriera sono da ricordare i concerti al Womex di Copenhagen (partecipazione che li consacrerà sulla scena europea), quello di Rock Against Racism a Bruxelles nel 1978, o con il gruppo della Prima Scuola di Samba di Rio de Janeiro e la benedizione di Beth Carvalho; le esibizioni al Festival internazionale di Musica e Danza a Las Vegas, al Cous Cous Festival di San Vito Lo Capo nel 2010 e nel 2014, al Festival internazionale di Musica Popolare Roma Incontra il Mondo a Villa Ada, così come il Blues In Town World Music ed il Premio De Andrè sempre in Roma.

Tante anche le collaborazioni con i grandi della cultura e dello spettacolo: Dario Fo, Roberto Benigni, Renato Carosone, Guccini, Francesco De Gregori, Il Canzoniere del Lazio, La Nuova Compagnia di Canto Popolare.

Le loro musiche sono state scelte per la colonna sonora del film Le Rose del Deserto, di Mario Monicelli e, nel 2016, da Emir Kusturica per lo spettacolo “Magna Grecia. Il mito delle origini”.
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Info: www.parcoschuster.it, biglietto 10 euro, Parco Schuster Via Ostiense 182, Roma / Basilica di San Paolo

 

Autore girovaga
Categoria Cultura e Spettacolo
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