"Con l'approvazione oggi dell'articolo 18 della Legge europea e grazie a un emendamento di Fratelli d'Italia, a mia prima firma , è stata finalmente ratificata, dall'Aula del Senato, l'abolizione dell'illogico divieto di utilizzo civile e sportivo di armi e munizioni calibro 9x19" è quanto dichiara Giovanbattista Fazzolari, senatore e responsabile del programma di Fdi dopo al porto cauzione al interno della legge europea dell emendamento che toglie il divieto  dell utilizzo della calibro nove per uso civile e sportivo. Si trattava di una norma unica nel panorama europeo, per la quelle d a tempo si battevano federazioni sportive e società di sicurezza privata.

Tale divieto è stato formalmente introdotto con il decreto legislativo 204 del 2010, che ha modificato la legge n. 110 del 1975 stabilendo che in Italia “non è consentita la fabbricazione, l’introduzione nel territorio dello Stato e la vendita di armi da fuoco corte semiautomatiche o a ripetizione, che sono camerate per il munizionamento nel calibro 9×19 parabellum”, salvo che non siano destinate alle Forze armate o ai Corpi armati dello Stato. In realtà, ancor prima del 2010, tale disposizione è stata sempre tacitamente osservata in virtù di un’interpretazione data dal Banco Nazionale di prova per le armi da fuoco della normativa del 1975. La corte di Cassazione con diverse sentenze, ultima a Maggio del 2021, aveva già stabilito che questo tipo di munizioni non erano da considerarsi armi da guerre e sancendo quindi la possibilità di detenzione per chi è in possesso di regolare porto d’armi. 

"Si mette così fine in Italia a una distorsione del mercato europeo che costringeva i produttori italiani ed esteri a una duplice produzione di pistole semiautomatiche, che ha comportato finora un aggravio di costi soprattutto a discapito degli operatori della sicurezza privata. L'abolizione del divieto di utilizzo del calibro 9x19 ha anche importanti ripercussioni in ambito sportivo: la Federazione Italiana Tiro Dinamico Sportivo, riconosciuta dal CONI e dalla Federazione internazionale IPSC, e gli Enti di promozione sportiva, potranno finalmente organizzare in Italia competizioni internazionali di tiro, con il venir meno del divieto imposto agli atleti stranieri di introdurre sul suolo italiano la propria attrezzatura per lo svolgimento delle gare. Ora, dopo l'approvazione della Legge europea in Senato prevista per domani, e con il passaggio formale alla Camera che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane, finalmente tale norma sarà legge dello Stato".