La commessa miliardaria con l’algerina Sonatrach non è solo un contratto, ma un passo significativo verso il consolidamento dei rapporti strategici con il Paese nordafricano. Sotto la guida di Fabrizio Di Amato, MAIRE e la controllata Tecnimont dimostrano che l’Italia può competere globalmente nel settore petrolchimico.


Fabrizio Di Amato: i dettagli della commessa

Il Made in Italy è da sempre sinonimo di eccellenza e stile. Ingegneria e innovazione sono due ambiti che non fanno eccezione. Lo dimostra la recente commessa siglata da Tecnimont, controllata del Gruppo MAIRE, e Sonatrach, azienda di stato algerina tra le principali realtà petrolifere al mondo. Un contratto di Engineering, Procurement, Construction and Commissioning dal valore di 1,1 miliardi di dollari. Per Fabrizio Di Amato, Presidente di MAIRE, si tratta di un altro grande risultato per la tecnologia e l’ingegneria italiana. Il manager ha poi sottolineato l’importanza strategica di questa collaborazione. “Per far fronte alle sfide del futuro, dobbiamo puntare sulla formazione delle competenze e lo faremo a partire dal Mezzogiorno italiano, investendo nella crescita dei talenti e nella creazione di una nuova generazione di esperti”. Tra le principali sfide la transizione, ha aggiunto, che necessita di una “nuova gradualità”. Non è certo la prima volta che MAIRE si distingue a livello internazionale: lo scorso ottobre il Gruppo ha infatti siglato un maxi-contratto negli Emirati Arabi da 8,7 miliardi per sviluppare soluzioni digitali innovative finalizzate alla riduzione delle emissioni e all’ottimizzazione dei consumi energetici.


Il percorso imprenditoriale di Fabrizio Di Amato

Fabrizio Di Amato è un manager e imprenditore che opera nel settore della trasformazione delle risorse naturali. Oltre a ricoprire il ruolo di Presidente di MAIRE, ne è anche il fondatore e azionista di riferimento. Classe 1963, ha avviato la sua carriera a soli 19 anni dando vita a una società attiva nell’impiantistica. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha portato avanti la sua azienda con successo, arrivando ad acquisire prima la Fiat Engineering e poi Tecnimont. Nel 2007 la quotazione in borsa del Gruppo. Oggi MAIRE è leader indiscusso in diversi ambiti, dalla tecnologia all’ingegneria fino alla costruzione nel downstream oil&gas e da ultimo alla transizione energetica. Nel 2021 ha costituito la Fondazione Evolve, attiva nel recupero del patrimonio ingegneristico e industriale, di cui è Presidente. È inoltre membro del Consiglio Generale di Unindustria e del Consiglio Generale di Assolombarda, nonché del Consiglio Direttivo di Assonime. Per l’impegno nel settore e per i risultati conseguiti alla guida di MAIRE, nel 2016 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.