Nel secondo turno delle coppe europee del giovedì, la Lazio è stata travolta in Danimarca dal Midtjylland, la Roma ha vinto in casa e la Fiorentina si è suicidata  a Istanbul con i turchi del Basaksehir.

La Lazio (in Europa League) cade in Danimarca sotto i colpi di uno scatenato Midtjylland. "È stata una partita non giocata", ha detto Maurizio Sarri. "Siamo stati presuntuosi, in questo modo in Europa non va bene. Da tre giorni stiamo insistendo sotto questo aspetto, ma non ci siamo riusciti. Dispiace perché in Europa non si possono disputare partite di questo tipo".

La squadra danese ha messo a segno un terribile uno-due nel primo tempo, ed è poi dilagata nella ripresa. Inutile la rete di Milinkovic-Savic visto il 5-1 subito alla fine de 90 minuti.

  
La Roma (in Europa League), è stata l'unica squadra a vincere tra le italiane impegnate nelle competizioni Uefa del giovedì, battendo all'Olimpico i finlandesi hell'HJK Helsinki, rimasti in dieci, con le tre reti messe a segno da Paulo Dybala, Lorenzo Pellegrini e Andrea Belotti.

Mourinho ha riassunto così l'andamento della partita:

"Penso che la squadra nel secondo tempo sia entrata in campo con un atteggiamento diverso. Nei primi 45 minuti, con l’uomo in più, abbiamo giocato troppo a lungo come se fossimo undici contro undici. Abbiamo interpretato quei trenta minuti di gara in modo troppo passivo.Nella ripresa, Paulo ha sbloccato la situazione con il gol ma l’atteggiamento era diverso. Abbiamo cambiato la difesa, con due centrali, ci siamo dati come obiettivo il fatto di segnare uno, due gol subito e di non smettere di pressare, anche a uomo, in una situazione di due contro uno: pressare alto, recuperando palla subito, continuando a giocare nella loro metacampo, muovendo la palla e fare quello che abbiamo fatto.Mi dispiace per l’Helsinki, che in undici contro undici aveva iniziato la partita molto bene. Poi, sono rimasti in dieci - al VAR hanno deciso molto bene e come allenatore ho vissuto decisioni simili – ed è stata dura. La loro mi sembra una squadra molto organizzata, con idee molto chiare, anche in assenza di grandissimi giocatori. La partita era difficile".


Continua il momento no della Fiorentina che in Conference League ha perso 3-0 a Istanbul contro il Basaksehir, con tutte e tre le reti subite nei secondi 45 minuti. La prima è conseguenza di un inutile calcio d'angolo regalato ai turchi per un appoggio sbagliato sul portiere viola. La seconda rete è un regalo di Gollini che da ultimo uomo tenta di palleggiare sulla testa di Serdar Gürler, ma non è il suo mestiere e si vede. La terza arriva nel finale dopo che he i viola sono rimasti in 10 per il doppio giallo con cui è stato sanzionato Ikoné. 

Così Italiano sull'ennesimo passo falso della sua squadra:

"Non mi aspettavo un secondo tempo così. Non riesco a capire, alle prime difficoltà ci sgretoliamo. Era una partita equilibrata ed è finita 3-0. Siamo fragili, alle prime difficoltà usciamo dal campo e non riusciamo a reagire. Mi dispiace perché eravamo partiti con l’obiettivo di reagire e invece siamo ancora nel momento difficile. Secondo me il 3-0 è troppo ma in Europa mi sto rendendo conto che è molto difficile.Loro venivano da 19 risultati utili consecutivi, noi invece non abbiamo la forza di reagire. Come si esce? Non riusciamo a trovare un episodio, una giocata che ci possa accendere. Fino al vantaggio loro, in cui abbiamo regalato il calcio d’angolo, non avevamo fatto malissimo. Non riusciamo ad accenderci e sono preoccupato. So che gli avversari si preparano per metterti in difficoltà e in questo momento non troviamo la situazione che può cambiare il corso delle nostre partite. Le qualità le abbiamo ma sembrano spente".



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