I Genitori della Scuola dell'Infanzia di Cepagatti sono preoccupati per la gestione dell'emergenza COVID19. Nonostante i numerosi contagi all'interno dell'Istituto Comprensivo (elementari e medie) e due sezioni già in quarantena della Scuola dell'Infanzia, continuano a crescere il numero dei bambini positivi, sempre della scuola dell'Infanzia, anche in altre sezioni che al momento non risultano tra le classi poste in isolamento.

Principalmente i genitori della materna si lamentano del fatto che né i locali, né gli scuolabus sono stati sanificati, ma semplicemente disinfettati dal personale addetto. Nulla da ridire nei confronti del personale docente e non docente che è molto rigido al protocollo, ma quello che non si capisce è perché il Comune non ha attivato la "macchina dei controlli" e soprattutto per quanto riguarda la scuola dell'Infanzia, non ha predisposto almeno 10 giorni di chiusura obbligatoria come già successo in altri Comuni, per far sì almeno che i bambini siano posti tutti in quarantena, dal momento che esistono degli spazi comuni e come tutti sappiamo sotto i 6 anni non vige l'obbligo della mascherina.

È vero che da protocollo solo la classe con almeno un positivo viene posto in quarantena, ma parlando di bambini piccoli, si potrebbero prendere decisioni differenti. Quello che viene da pensare è che forse visto che in Paese il numero dei positivi si aggira intorno a 500, forse il problema della scuola dell'Infanzia è stato sottovalutato. Alla luce di ciò, una sezione intera della scuola dell'Infanzia di Cepagatti ha deciso autonomamente di tenere i propri figli a casa.

Dopo questa segnalazione, restiamo tutti in attesa di eventuali decisioni che a questo punto ci sembrano necessarie, dato che purtroppo i bambini sotto i 6 anni sono praticamente indifesi e visto che l'Amministrazione Comunale è sempre stata molto attenta ai problemi delle persone più fragili.